Una signora irreprensibile, bibliotecaria in pensione, moglie di un illustre Professore e madre impeccabile, viene ritrovata uccisa nottetempo davanti a un pub di dubbia fama, noto ritrovo di pusher. Da molti anni, abbandonato il teatro e le sue amate lezioni di tango, viveva ormai nell'ombra di una tranquilla routine: le piccole incombenze quotidiane, le passeggiate con il Professore, la Messa domenicale, sul viso sempre un amabile sorriso... quale segreto questo sorriso nascondeva?
La caserma era immersa in un inconsueto silenzio.
" Nell'ufficio del capitano si sono chiusi in cinque" pensò il piantone sollevando il capo perplesso, ma dalla porta non usciva un fiato ... silenzio assoluto; se non avevano nulla da dirsi, che cavolo stavano facendo là dentro ? cos'era quello strano rumore?
Nascose le parole crociate sotto il bancone, e restò in ascolto: dalla porta usciva solo un debole, continuo toc ... toc ... toc ...
Il capitano Mattei batteva ritmicamente la biro sulla cartella chiusa: toc ... toc ... toc...
Il tenente Cosimo Alfieri fumava, appoggiato alla finestra.
Il maresciallo De Carlo e in ragazzi della scientifica sedevano in silenzio, guardandosi la punta delle scarpe; scattarono in piedi quando il capitano buttò di colpo la biro sulla scrivania, come per alzarsi; ma poi restò incollato alla sedia, le labbra serrate, lo sguardo cupo carico della stessa domanda:
" Che ci faceva una signora così, in quel posto, a quell'ora?".
La caserma era immersa in un inconsueto silenzio.
" Nell'ufficio del capitano si sono chiusi in cinque" pensò il piantone sollevando il capo perplesso, ma dalla porta non usciva un fiato ... silenzio assoluto; se non avevano nulla da dirsi, che cavolo stavano facendo là dentro ? cos'era quello strano rumore?
Nascose le parole crociate sotto il bancone, e restò in ascolto: dalla porta usciva solo un debole, continuo toc ... toc ... toc ...
Il capitano Mattei batteva ritmicamente la biro sulla cartella chiusa: toc ... toc ... toc...
Il tenente Cosimo Alfieri fumava, appoggiato alla finestra.
Il maresciallo De Carlo e in ragazzi della scientifica sedevano in silenzio, guardandosi la punta delle scarpe; scattarono in piedi quando il capitano buttò di colpo la biro sulla scrivania, come per alzarsi; ma poi restò incollato alla sedia, le labbra serrate, lo sguardo cupo carico della stessa domanda:
" Che ci faceva una signora così, in quel posto, a quell'ora?".