La copertina del numero 182 di maggio 2016 di Altreconomia è dedicata al “segno dei volontari”, che mette in fila tutti i numeri che spiegano perché l’impegno civico all’interno di un’organizzazione e il benessere economico vanno di pari passo.
Il “primo tempo” del giornale è aperto dal reportage sul “Miraggio Nord America”, che vi accompagnerà in cammino con i migranti, lungo le rotte tra Messico e Stati Uniti.
Alla svolta rinnovabile che non si è ancora vista è dedicato l’approfondimento sull’energia e sulla multinazionale Eni. Alla scoperta delle “bioraffinerie” a olio di palma di Gela e Venezia, passando per Porto Torres.
Segue un approfondito viaggio nell’archeologia sospesa, tra riforme, indipendenza e "blockbuster". Al cuore della trasformazione della disciplina che studia e si prende cura del patrimonio artistico e culturale.
A proposito di materie prime, ecco come la crisi economica ha anticipato il picco dei minerali. Il nostro approfondimento sull’industria estrattiva, che occupa 30 milioni di persone in tutto il mondo.
L’alimentazione e la dieta senza carne aprono il “secondo tempo”, attraverso un dossier ragionato su un valore che diventa anche una cura. Con la storia di un istituto geriatrico di Milano dove la scelta vegetariana è stata affiancata alla terapia.
L’Italia delle università sostenibili: tra buone pratiche e ottime idee, la rete degli atenei che nel nostro Paese riducono la loro impronta. Da Verona a Palermo. A maggio, in oltre 46 si daranno uno statuto comune.
Mobilità, la rivoluzione sta arrivando. Ecco la lunga corsa a ostacoli dell’auto elettrica. Entro i prossimi 25 anni, la diffusione delle automobili “ricaricabili” potrebbe rendere superflui 13 milioni di barili di petrolio al giorno.
A chiudere il “terzo tempo”, una fresca biografia della radio italiana, il media che meglio di altri ha superato la rivoluzione digitale. Indipendenza e informazione di qualità: da Radio Popolare a Onda d’Urto, da Città Fujiko a Radio Siani, le ricette delle emittenti che resistono al duopolio Mediaset-l’Espresso.
Il “primo tempo” del giornale è aperto dal reportage sul “Miraggio Nord America”, che vi accompagnerà in cammino con i migranti, lungo le rotte tra Messico e Stati Uniti.
Alla svolta rinnovabile che non si è ancora vista è dedicato l’approfondimento sull’energia e sulla multinazionale Eni. Alla scoperta delle “bioraffinerie” a olio di palma di Gela e Venezia, passando per Porto Torres.
Segue un approfondito viaggio nell’archeologia sospesa, tra riforme, indipendenza e "blockbuster". Al cuore della trasformazione della disciplina che studia e si prende cura del patrimonio artistico e culturale.
A proposito di materie prime, ecco come la crisi economica ha anticipato il picco dei minerali. Il nostro approfondimento sull’industria estrattiva, che occupa 30 milioni di persone in tutto il mondo.
L’alimentazione e la dieta senza carne aprono il “secondo tempo”, attraverso un dossier ragionato su un valore che diventa anche una cura. Con la storia di un istituto geriatrico di Milano dove la scelta vegetariana è stata affiancata alla terapia.
L’Italia delle università sostenibili: tra buone pratiche e ottime idee, la rete degli atenei che nel nostro Paese riducono la loro impronta. Da Verona a Palermo. A maggio, in oltre 46 si daranno uno statuto comune.
Mobilità, la rivoluzione sta arrivando. Ecco la lunga corsa a ostacoli dell’auto elettrica. Entro i prossimi 25 anni, la diffusione delle automobili “ricaricabili” potrebbe rendere superflui 13 milioni di barili di petrolio al giorno.
A chiudere il “terzo tempo”, una fresca biografia della radio italiana, il media che meglio di altri ha superato la rivoluzione digitale. Indipendenza e informazione di qualità: da Radio Popolare a Onda d’Urto, da Città Fujiko a Radio Siani, le ricette delle emittenti che resistono al duopolio Mediaset-l’Espresso.