Martina ha sposato l’uomo sbagliato. Lei ama suo cognato e ne desidera i baci, la vicinanza, il corpo, così intensamente da volere che sia lui, e solo lui, a riempirle la vita. La presenza dell’uomo però è sbagliata, e questo le provoca sensi di colpa che dovrebbe riuscire a gestire, tuttavia non è in grado di ascoltare la sua coscienza. Senza vergogna si appropria di un amore che non le spetta e se ne nutre, lo usa a suo piacimento, lo alimenta con costante passione fino a diventarne dipendente. Daniele, da cognato, si trasforma in amante, amico e i pensieri, quando si fermano su di lui, divengono lussuriosi e teneri. Agli occhi del mondo, Martina è una donna che ha conosciuto due fratelli, lei è la moglie di uno, l’amante dell’altro. Come può essere giudicata una simile mancanza di morale? Come può lei gestire un sentimento così forte da travolgerla?Nessuno può dire cosa sia giusto o sbagliato, soltanto il cuore.
Senza vergogna
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