Ofelia ha tredici anni e questa è per lei una estate importante: in campagna dai nonni trascorrerà, lei crede, una vacanza un po' noiosa. Durante una passeggiata nei boschi, però, un pauroso incendio e una piccola ma autorevole salamandra la condurranno ai confini di un nuovo mondo, un mondo di cui lei sola possiede le chiavi e dovrà decidere se diventarne custode o tornare alla sua vita di sempre.
"Sentivo chiaramente il mio respiro affannato che rimbalzava sulla pietra nuda così vicina al mio viso ormai completamente imperlato. C'era una sbavatura di fondo: stavo applicando le leggi del mio mondo, quello in cui ero cresciuta, a quello strano posto di cui non sapevo niente. L'unica cosa certa è che sembrava che ogni cosa fosse più avvolgente, come a togliere spazio vitale e al tempo stesso più schiacciato su due dimensioni, tipo un grande fumetto. E se fosse stato semplice? Avevo sì o no una chiave magica appesa al collo? Cosa mi sarebbe costato immaginare e desiderare ardentemente una serratura in quella strana parete?"
"Sentivo chiaramente il mio respiro affannato che rimbalzava sulla pietra nuda così vicina al mio viso ormai completamente imperlato. C'era una sbavatura di fondo: stavo applicando le leggi del mio mondo, quello in cui ero cresciuta, a quello strano posto di cui non sapevo niente. L'unica cosa certa è che sembrava che ogni cosa fosse più avvolgente, come a togliere spazio vitale e al tempo stesso più schiacciato su due dimensioni, tipo un grande fumetto. E se fosse stato semplice? Avevo sì o no una chiave magica appesa al collo? Cosa mi sarebbe costato immaginare e desiderare ardentemente una serratura in quella strana parete?"