Si dice che a volte le fatalità sono molto comuni e che possano cambiare l’intera vita delle persone. Si, è vero! Si dice anche che le fatalità fanno parte della vita dell’uomo e che non possono essere cambiate.
“Succede così! Succede che una mattina ti guardi allo specchio e sai che da adesso in poi niente sarà più come prima. Per un attimo vorresti fermare il tempo, trattenere il respiro… Ma non puoi…”. Mark O’Connel, un uomo qualunque, un uomo di “testa”. Venticinque anni, alto 1,83, capelli e occhi castani. Una corporatura media e un carattere abbastanza particolare. Eccolo lì! Seduto sul suo divano con la testa china all’indietro, con lo sguardo perso nel vuoto rivolto verso il tetto a pensare a tutto quello che il passato gli ha lasciato. Ma cosa? Questo è il fulcro del suo flash back…
“Succede così! Succede che una mattina ti guardi allo specchio e sai che da adesso in poi niente sarà più come prima. Per un attimo vorresti fermare il tempo, trattenere il respiro… Ma non puoi…”. Mark O’Connel, un uomo qualunque, un uomo di “testa”. Venticinque anni, alto 1,83, capelli e occhi castani. Una corporatura media e un carattere abbastanza particolare. Eccolo lì! Seduto sul suo divano con la testa china all’indietro, con lo sguardo perso nel vuoto rivolto verso il tetto a pensare a tutto quello che il passato gli ha lasciato. Ma cosa? Questo è il fulcro del suo flash back…