Antonio Napolitano (1928-2014), nato a Napoli, Campania, è un critico e storico italiano di cinema. Ha pubblicato, fin dai lontani anni ’50, numerosi articoli, saggi e libri sul cinema. È stato più volte inviato ai Festival di Venezia, Locamo e Karlovy Vary.
Nel 1960 ha vinto il primo «Pasinetti-Cinema Nuovo» per la saggistica cinematografica. Nel 1969 ha conseguito la libera docenza in Storia e critica del cinema.
Tra il 1970 e 1991 ha tenuto corsi e seminari di Storia del cinema in Università statali e private. Di recente sono state pubblicate sue monografie su Seneca, Shakespeare, Leopardi e Cinema d’autore presso l’ICM.
Alcuni suoi scritti risultano tradotti in diverse lingue straniere.
"Questi IDEOGRAMMI sono stati scritti tra il 79 e l'89, in un decennio di quasi clandestinità intellettuale, in opposizione agli opposti carrierismi e fariseismi...
...Sono un piatto misto di motti, parafrasi, aforismi con qualche involontario ricalco di battute e massime lette nel corso di lunghi anni passati a bibliotecare nella propria e in pubbliche librerie.
Hanno funzionato come contravveleni a piccole e medie delusioni, ma come sorsi di vino schietto hanno spesso "allegrato l’ira al napolitan fuggiasco".
Un lavorio quotidiano che lo ha tenuto lontano da "compagnie malvagie e scempie" e da cosche malavitose sia pur in eleganti vesti accademiche e letterarie."
Antonio Napolitano
…” Il Presidente della Repubblica di recente a Napoli ha detto, con l’autorevolezza che lo distingue, che la città esprime valori di cultura molto significativi. Basta scegliere quelli veri e le sue parole mi hanno illuminato la notte che si vive, mentre leggevo una piccola brochure di Antonio Napolitano, a tiratura limitata e destinata agli amici.Ha questo titolo: POLITICOPOLI. Epigrammi sale e pepe. È difficile non dico recensire ma solo dire di questi epigrammi: perché essi sono un misto di ironia e indignazione, di verve che sprizza intelligenza e trasuda cultura ben digerita, senza albagia e senza moralismo. Un gusto volterriano che a Napoli ha solida tradizione: dall’Abate Galiani al più vicino Gino Doria..."
Cesare De Seta
Napoli 14 gennaio 2000
Nel 1960 ha vinto il primo «Pasinetti-Cinema Nuovo» per la saggistica cinematografica. Nel 1969 ha conseguito la libera docenza in Storia e critica del cinema.
Tra il 1970 e 1991 ha tenuto corsi e seminari di Storia del cinema in Università statali e private. Di recente sono state pubblicate sue monografie su Seneca, Shakespeare, Leopardi e Cinema d’autore presso l’ICM.
Alcuni suoi scritti risultano tradotti in diverse lingue straniere.
"Questi IDEOGRAMMI sono stati scritti tra il 79 e l'89, in un decennio di quasi clandestinità intellettuale, in opposizione agli opposti carrierismi e fariseismi...
...Sono un piatto misto di motti, parafrasi, aforismi con qualche involontario ricalco di battute e massime lette nel corso di lunghi anni passati a bibliotecare nella propria e in pubbliche librerie.
Hanno funzionato come contravveleni a piccole e medie delusioni, ma come sorsi di vino schietto hanno spesso "allegrato l’ira al napolitan fuggiasco".
Un lavorio quotidiano che lo ha tenuto lontano da "compagnie malvagie e scempie" e da cosche malavitose sia pur in eleganti vesti accademiche e letterarie."
Antonio Napolitano
…” Il Presidente della Repubblica di recente a Napoli ha detto, con l’autorevolezza che lo distingue, che la città esprime valori di cultura molto significativi. Basta scegliere quelli veri e le sue parole mi hanno illuminato la notte che si vive, mentre leggevo una piccola brochure di Antonio Napolitano, a tiratura limitata e destinata agli amici.Ha questo titolo: POLITICOPOLI. Epigrammi sale e pepe. È difficile non dico recensire ma solo dire di questi epigrammi: perché essi sono un misto di ironia e indignazione, di verve che sprizza intelligenza e trasuda cultura ben digerita, senza albagia e senza moralismo. Un gusto volterriano che a Napoli ha solida tradizione: dall’Abate Galiani al più vicino Gino Doria..."
Cesare De Seta
Napoli 14 gennaio 2000