Ostacoli, scontri ed un finale lieto, caratterizzano questo romanzo di Emilio Salgari che, come in molte altre opere, vuole trasmettere ai suoi lettori degli insegnamenti importanti. Nonostante la trattazione sia avventurosa e fantastica, l’autore vuole mostrare ai suoi lettori, ogni volta, che i buoni sentimenti, l’amore e l’amicizia vincono sempre su tutto il resto. I protagonisti del ciclo indo-maltese sono sempre Yanez e Sandokan pronti a vivere qualunque avventura nel nome del giusto.
Molti hanno relegato Emilio Salgari nella categoria dello scrittore popolare, in grado di realizzare soltanto racconti per fanciulli. Ad incrementare questa fama, la miriade di falsi dozzinali e stampati in malo modo che uscirono anche durante la vita dell’autore. I falsi non facevano altro che abbassare l’immagine di Salgari annoverandolo tra gli autori che producevano soltanto libri dal largo consumo e non destinati ad essere conservati nelle librerie. Nonostante questo, Salgari viene oggi considerato come il punto di riferimento per generazioni di lettori tanto da essere visto come uno dei padri della patria. Questo perché ha contribuito, con le sue opere, a realizzare la penisola italiana e la sua cultura tanto da essere considerato dallo scrittore Giovanni Spadolini come un uomo al pari di Mazzini e Garibaldi.
L’autore ebbe una vita tormentata ben lontana dalle avventure dei protagonisti dei suoi libri. La vita ed il malessere interiore lo spinsero nel 1911 a suicidarsi a Torino. L’autore oggi viene annoverato tra i classici e le sue opere hanno subito miriadi di ristampe. Tutto questo sta avvenendo da oltre trent’anni a conferma di un interesse costante per le sue opere. A leggerle non soltanto i ragazzi ma anche fasce di persone più acculturate e addetti del mestiere che tendono a considerare Salgari al pari di narratori di storie di avventura come Jules Verne e Stevenson.
Molti hanno relegato Emilio Salgari nella categoria dello scrittore popolare, in grado di realizzare soltanto racconti per fanciulli. Ad incrementare questa fama, la miriade di falsi dozzinali e stampati in malo modo che uscirono anche durante la vita dell’autore. I falsi non facevano altro che abbassare l’immagine di Salgari annoverandolo tra gli autori che producevano soltanto libri dal largo consumo e non destinati ad essere conservati nelle librerie. Nonostante questo, Salgari viene oggi considerato come il punto di riferimento per generazioni di lettori tanto da essere visto come uno dei padri della patria. Questo perché ha contribuito, con le sue opere, a realizzare la penisola italiana e la sua cultura tanto da essere considerato dallo scrittore Giovanni Spadolini come un uomo al pari di Mazzini e Garibaldi.
L’autore ebbe una vita tormentata ben lontana dalle avventure dei protagonisti dei suoi libri. La vita ed il malessere interiore lo spinsero nel 1911 a suicidarsi a Torino. L’autore oggi viene annoverato tra i classici e le sue opere hanno subito miriadi di ristampe. Tutto questo sta avvenendo da oltre trent’anni a conferma di un interesse costante per le sue opere. A leggerle non soltanto i ragazzi ma anche fasce di persone più acculturate e addetti del mestiere che tendono a considerare Salgari al pari di narratori di storie di avventura come Jules Verne e Stevenson.