È la guerra il tema predominante di questa raccolta di poesie. La guerra che annichilisce le vite. La guerra che dilania i corpi e la memoria. La guerra che separa gli amori e le persone. La guerra che tutto distrugge e semina morte e terrore. La guerra contro cui ogni giorno si resiste. E la poesia diviene un grido di dolore e di speranza contro l’orrore della guerra.Nato a Roma nel 1975, Stefano Mannucci si laurea presso la facoltà di Scienze Politiche all'Università La Sapienza di Roma con una tesi sulla produzione fotografica dell'Istituto Luce. Dopo aver collaborato con alcune riviste e siti di Storia Contemporanea, inizia a pubblicare diversi saggi riguardanti la fotografia durante gli anni della Seconda guerra mondiale, il periodo del colonialismo italiano, la storia dell'Istituto Luce, cercando di individuare nelle fotografie ufficiali dell'epoca quei dettagli ed indizi che possano descrivere la realtà sociale al di là del messaggio propagandistico. È anche autore di alcuni racconti, di un romanzo breve noir e di diverse poesie sui temi dell’amore, della memoria e della guerra.
D’amore e di rabbia in un tempo di guerra
Sobre
Talvez você seja redirecionado para outro site