Fare editoria, oggi, in Italia, è una bella sfida. Fare poesia lo è ancora di più. C’è un fiorire di nuovi talenti pronti a esprimersi in versi, ma sempre meno sono le realtà editoriali disposte a investire sulle loro parole. Questo perché, com’è noto, la poesia “non paga”. Sin dalle sue origini è stata una forma espressiva troppo ardita, troppo intima per legarsi alle logiche del mercato, quelle che fanno crescere i conti e mandano avanti il business di una casa editrice.
Ma La Sirena Edizioni, pur essendo una realtà nata da poco, sin dal suo esordio, ha voluto scommettere su tutte quelle forme espressive nuove e inascoltate. Quelle che non trovano spazio altrove perché lontane dalle logiche del mercato e vicine a quelle del cuore. E non c’è cuore più ricco e prezioso di quello che sa esprimersi in poesia.
Ma La Sirena Edizioni, pur essendo una realtà nata da poco, sin dal suo esordio, ha voluto scommettere su tutte quelle forme espressive nuove e inascoltate. Quelle che non trovano spazio altrove perché lontane dalle logiche del mercato e vicine a quelle del cuore. E non c’è cuore più ricco e prezioso di quello che sa esprimersi in poesia.