Ambientato in una città del profondo sud dell’Italia, teatro di inchieste giudiziarie su scabrose vicende del mondo della politica e dello spettacolo, il romanzo ha per protagonisti uno strano praticante legale senza nome e un
magistrato nichilista.
Al centro di tutto la Catodica (un riferimento al mezzo televisivo), termine coniato dall'Autore per stigmatizzare il rapporto tra i media e un certo scenario socio-culturale.
La narrazione supera, però, nel suo svolgersi, la dimensione della critica di costume e si apre ad una poetica della sospensione. Il diritto diventa vano tentativo di ordinare la realtà e chi ne fa professione dà luogo a curiosi sipari surreali. La Catodica e la legge divengono così un tramite per accedere alla pratica metodica dell'oblio e dello smarrimento compiuta dal poeta-praticante, che si inventa ad es. “cause atomiche” nelle quali fa interagire personaggi celebri e non, telefona ai filosofi antichi, lascia scritte negli ascensori.
Lo Jonio segna, per evocazione, il ritmo interno del libro.
Un romanzo assurdo e sull'assurdità di una condizione umana ed esistenziale, colto, inaudito.
magistrato nichilista.
Al centro di tutto la Catodica (un riferimento al mezzo televisivo), termine coniato dall'Autore per stigmatizzare il rapporto tra i media e un certo scenario socio-culturale.
La narrazione supera, però, nel suo svolgersi, la dimensione della critica di costume e si apre ad una poetica della sospensione. Il diritto diventa vano tentativo di ordinare la realtà e chi ne fa professione dà luogo a curiosi sipari surreali. La Catodica e la legge divengono così un tramite per accedere alla pratica metodica dell'oblio e dello smarrimento compiuta dal poeta-praticante, che si inventa ad es. “cause atomiche” nelle quali fa interagire personaggi celebri e non, telefona ai filosofi antichi, lascia scritte negli ascensori.
Lo Jonio segna, per evocazione, il ritmo interno del libro.
Un romanzo assurdo e sull'assurdità di una condizione umana ed esistenziale, colto, inaudito.