Per disturbi del comportamento alimentare si intende una sindrome caratterizzata da una persistente alterazione dell'alimentazione con assunzione e/o assimilazione inadeguata di cibo. I disturbi del comportamento alimentare costituiscono un gruppo di patologie che comprende obesità, l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa e un quadro di recente individuazione, il binge-eating disorder (BED). Grazie al notevole interesse suscitato nei ricercatori, i disturbi del comportamento alimentare hanno raggiunto, in questi ultimi anni, una migliore definizione a livello diagnostico ed una maggiore accuratezza a livello clinico relativamente alle dimensioni epidemiologiche, al decorso, alla prognosi e alle complicanze. Risultati: I segnali che controllano la presa alimentare possono essere divisi in due classi principali: i segnali a breve termine, che regolano la quantità di alimenti che viene assunta nei singoli pasti, e i segnali a lungo termine, che regolano il peso corporeo complessivo. . L’efficacia dei segnali a breve termine viene modulata da segnali a lungo termine che sono in rapporto con il peso corporeo. Uno dei segnali più importanti di questo tipo è rappresentato dalla Leptina (peptide secreto dagli adipociti). Oltre a queste modalità di controllo del comportamento alimentare, vi è anche un controllo geneticamente regolato. Vi sono diversi ed importanti geni implicati nella regolazione della presa alimentare, tra cui il gene ob. Il prodotto di questo gene, la Leptina, agisce come ormone circolante segnalando ai neuroni ipotalamici la quantità di grassi presente nell’organismo. La Leptina provoca riduzione del peso corporeo sia riducendo l’appetito che stimolando l’attività metabolica.
Disturbi del comportameto alimentare (Italian Edition)
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