Torna nelle librerie italiane il libro incompiuto di Balzac sull’eleganza.
«Per essere alla moda bisogna essere riposati, senza essere passati dal lavoro; altrimenti vincere una quaterna, essere figlio di un milionario, o un principe».
Così Honoré de Balzac, padre del realismo e del romanzo francese, svela nel "Trattato della vita elegante" (1830), la sua natura di dandy, di amante del bello e di cultore delle apparenze e della raffinatezza.
Lo stile, la mondanità, le norme sociali, il lavoro e il denaro, la grazia e i capricci passano sotto il piglio da acuto sociologo di Balzac, che in questo libro frizzante si diverte a spiazzare e provocare il lettore – che non potrà non restare stupito – con la sua ironia e le sue sagaci osservazioni sulla società.
Un saggio deliziosamente pungente e mondano in cui la moda si fa pretesto per una critica sottile della società, che dalle etichette e dalle apparenze si lascia ancora oggi drasticamente influenzare.
«Per essere alla moda bisogna essere riposati, senza essere passati dal lavoro; altrimenti vincere una quaterna, essere figlio di un milionario, o un principe.»
A cura di Alex Pietrogiacomi e con i disegni di Massimiliano Mocchia di Coggiola
«Per essere alla moda bisogna essere riposati, senza essere passati dal lavoro; altrimenti vincere una quaterna, essere figlio di un milionario, o un principe».
Così Honoré de Balzac, padre del realismo e del romanzo francese, svela nel "Trattato della vita elegante" (1830), la sua natura di dandy, di amante del bello e di cultore delle apparenze e della raffinatezza.
Lo stile, la mondanità, le norme sociali, il lavoro e il denaro, la grazia e i capricci passano sotto il piglio da acuto sociologo di Balzac, che in questo libro frizzante si diverte a spiazzare e provocare il lettore – che non potrà non restare stupito – con la sua ironia e le sue sagaci osservazioni sulla società.
Un saggio deliziosamente pungente e mondano in cui la moda si fa pretesto per una critica sottile della società, che dalle etichette e dalle apparenze si lascia ancora oggi drasticamente influenzare.
«Per essere alla moda bisogna essere riposati, senza essere passati dal lavoro; altrimenti vincere una quaterna, essere figlio di un milionario, o un principe.»
A cura di Alex Pietrogiacomi e con i disegni di Massimiliano Mocchia di Coggiola