Il testo in italiano tradotto da Ettore Romagnoli e la versione originale in greco della tragedia di Sofocle che rappresenta l'ira di Aiace Telamonio, re di Salamina e amico del Pelide Achille per la decisione dei due Atridi, Agamennone e Menelao, capi dell'esercito greco, di affidare le armi del defunto eroe a Ulisse. Tornato in sé e pieno di vergogna, Aiace decide di riscattare il proprio onore e la reputazione dalla propria famiglia con il suicidio. Non ostante i tentativi di dissuaderlo di Tecmessa, la sua compagna, e di Teucro, il fratello, Aiace, in solitudine, si dà la morte con la spada di Ettore.
Aiace (Ad Altiora)
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