RACCONTO LUNGO (39 pagine) - NARRATIVA - Un viaggio quasi improvvisato, in solitaria, per ritrovare se stessa e per scoprire l'autentica Miami, vista dalla strada.
"Mi piace pensarmi come un'apolide nel senso emotivo del termine. Tremenda e bellissima parola. Da ἄπολις, senza città, con quella "ἀ" privativa che sa di vuoto, un vuoto attivo e mutevole, pronto a essere colmato di ogni nuova cosa possibile (e immaginabile)." Anna, si sente una nomade nell'anima. Forse perché nata a Reggio Calabria, ha vissuto a Palermo che considera la sua città di adozione, e poi a Firenze, a Parigi e Milano. Sempre alla ricerca di radici che sente mutevoli e leggere. Il suo racconto di viaggio inizia da qui, dalle sue origini, da Palermo e dalla terra di Sicilia, una "forza centripeta. Brucia la pelle, proprio come la vita. Lascia cicatrici d'amore. E sa come lenirle...". Palermo e poi Miami, due città diversissime senza alcun punto in comune se non il mare e il loro essere isole di confine, un dentro e un fuori vibrante di libertà. Forse è questa libertà che Anna sta cercando, il suo odore di infinito. Un biglietto per Miami e dieci giorni di tempo per esplorare una città "altra", uno spazio bianco in cui rivivere l'emozione dell'andare e del sostare. Viaggiare, un modo per conoscere la realtà e se stessi, la diversità, oltre alla bellezza del mondo. Ma nel suo primo viaggio oltreoceano Anna dovrà affrontare degli imprevisti. Una casa da cercare all'improvviso e una convivenza non prevista con un ragazzo spagnolo cambieranno lo sfondo del suo viaggio costringendola ad adattarsi, a sperimentare la sua duttilità, a mettersi alla prova (ma non è anche questo viaggiare?). L'incontro con due ragazzi italiani le permetterà di conoscere un'altra Miami, quella meno patinata e più autentica. Ma sarà l'incontro con se stessa, alla fine del viaggio, sulla punta più estrema dell'isola, quello che stava veramente aspettando.
Anna Consilia Alemanno (Reggio Calabria, 1974), giornalista professionista, scrive per alcune riviste online di viaggi e cultura. Reggina di nascita, palermitana d'adozione e milanese per scelta, ha studiato Lettere Moderne a Firenze. Ha vissuto per un anno a Parigi. Appassionata d'arte, fotografia e cinema, è spesso in viaggio per l'Europa. Sempre alla ricerca di un posto nel mondo "che racchiuda tutte le mille sfaccettature di me".
"Mi piace pensarmi come un'apolide nel senso emotivo del termine. Tremenda e bellissima parola. Da ἄπολις, senza città, con quella "ἀ" privativa che sa di vuoto, un vuoto attivo e mutevole, pronto a essere colmato di ogni nuova cosa possibile (e immaginabile)." Anna, si sente una nomade nell'anima. Forse perché nata a Reggio Calabria, ha vissuto a Palermo che considera la sua città di adozione, e poi a Firenze, a Parigi e Milano. Sempre alla ricerca di radici che sente mutevoli e leggere. Il suo racconto di viaggio inizia da qui, dalle sue origini, da Palermo e dalla terra di Sicilia, una "forza centripeta. Brucia la pelle, proprio come la vita. Lascia cicatrici d'amore. E sa come lenirle...". Palermo e poi Miami, due città diversissime senza alcun punto in comune se non il mare e il loro essere isole di confine, un dentro e un fuori vibrante di libertà. Forse è questa libertà che Anna sta cercando, il suo odore di infinito. Un biglietto per Miami e dieci giorni di tempo per esplorare una città "altra", uno spazio bianco in cui rivivere l'emozione dell'andare e del sostare. Viaggiare, un modo per conoscere la realtà e se stessi, la diversità, oltre alla bellezza del mondo. Ma nel suo primo viaggio oltreoceano Anna dovrà affrontare degli imprevisti. Una casa da cercare all'improvviso e una convivenza non prevista con un ragazzo spagnolo cambieranno lo sfondo del suo viaggio costringendola ad adattarsi, a sperimentare la sua duttilità, a mettersi alla prova (ma non è anche questo viaggiare?). L'incontro con due ragazzi italiani le permetterà di conoscere un'altra Miami, quella meno patinata e più autentica. Ma sarà l'incontro con se stessa, alla fine del viaggio, sulla punta più estrema dell'isola, quello che stava veramente aspettando.
Anna Consilia Alemanno (Reggio Calabria, 1974), giornalista professionista, scrive per alcune riviste online di viaggi e cultura. Reggina di nascita, palermitana d'adozione e milanese per scelta, ha studiato Lettere Moderne a Firenze. Ha vissuto per un anno a Parigi. Appassionata d'arte, fotografia e cinema, è spesso in viaggio per l'Europa. Sempre alla ricerca di un posto nel mondo "che racchiuda tutte le mille sfaccettature di me".