Immaginate di essere dei topolini, entrati in una casa di villeggiatura all'insaputa dei padroni, approfittando di una porta sul retro lasciata aperta per errore ... Durante il periodo estivo non vi sono mancate appetitose croste di formaggio, briciole di pane, sacchetti di spazzatura organica colmi di ogni ben di dio e quindi avete messo su un bel po' di ciccia. Ma ora è arrivato l'autunno, sono ritornati tutti in città, vi ritrovate intrappolati e dovete ingegnarvi per sopravvivere fino al loro ipotetico ritorno. Quindi dovete darvi da fare: quelle mosche morte dietro la dispensa, avvolte nella polvere, che snobbavate solo tre giorni fa diventano un contorno appetitoso per la gamba del tavolino di ottimo legno di faggio, l'imbottitura del divano vi fornisce il calore di una bella tana morbida, qualsiasi oggetto anche solo vagamente commestibile può essere sfruttato, tanto che incredibilmente riuscite a cavarvela. E un bel giorno, finalmente il ritorno dei padroni di casa, che si annunciano con un urlo selvaggio di disappunto nel vedere il disastro che avete combinato: il seguito è un po' triste, trappole disseminate ovunque, o peggio ancora un nero gattaccio, che vi costringono a cercare una nuova sistemazione. La dieta del topo consiste proprio in questo: una settimana ogni due o tre mesi immaginate di essere voi quei topini, non acquistate nulla, ma veramente nulla di commestibile e finite tutte le scorte alimentari che avete. Non è detto che dimagriate, soprattutto se nel freezer ci sono cinque vaschette di gelato, però vi disfarete di avanzi vecchi di anni, potrete ripulire finalmente del tutto il frigorifero e risparmierete parecchi soldi e la fine della vostra storia non sarà triste, ma ricca di soddisfazione. Chiaramente è una dieta squilibratissima, ma a differenza di altre diete famose dura solo sette giorni. Vi potranno capitare pranzi e cene con portate inusuali, ad esempio una scatola di piselli e mezzo litro di cognac, e in questo caso si può anche evitare di finire tutta la bottiglia, riservandone la metà per il topo-periodo successivo (unica eccezione ammessa), ma la cosa più divertente sarà che la vostra creatività sarà stimolata e potrete azzardare le combinazioni più incredibili, anche veramente disgustose, che però mangerete perché sarete affamati. Si possono organizzare divertenti pranzi o cene in comune con gli amici, all'insegna della pulizia della vostre dispense, in cui le portate potranno solo essere frutto di un lavoro di riciclo senza alcuna aggiunta. In ogni caso, è un grande piacere trovarsi con frigorifero e dispensa vuoti, dare una bella pulita e ricominciare da capo! E in tempo di crisi e di degrado ecologico ritengo un valore importante non buttare via nulla di commestibile.
Dieta topo, la
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