Ciò che è misterioso, enigmatico, sconosciuto, ha da sempre affascinato e suscitato la curiosità dell’uomo. Questa opera, frutto di approfondite ricerche, illustra alcuni di questi misteri. Nel corso della trattazione sono stati tenuti in uguale considerazione le opinioni dei vari studiosi sullo stesso argomento, anche se tra loro contrastanti.
Questi misteri possono essere sommariamente divisi in tre categorie: quelli che, grazie alla moderna tecnologia e a ricerche molto approfondite, sono stati risolti; quelli che, nonostante tutti gli sforzi degli studiosi, sono rimasti irrisolti; quelli, i cui misteri, negli ultimi decenni, sono diventati ancora più fitti.
Alla prima categoria appartengono, ad esempio, l’improvvisa scomparsa dei dinosauri o le cause della morte del giovane faraone Tutankhamon. Grazie a rilevamenti effettuati dallo spazio tramite satelliti artificiali e a rilievi effettuati sul fondale marino, la causa della scomparsa di queste enormi creature è stata finalmente scoperta. La morte di Tutankhamon, avvenuta quando il faraone aveva solo 18 anni, è rimasta un mistero per quasi 3 millenni e mezzo. Il 17 febbraio del 2010, l’archeologo egiziano Zahi Hawass ha trionfalmente annunciato al mondo, durante un’affollatissima conferenza stampa, di aver scoperto le vere cause della morte del “re Tut”.
Alla seconda categoria appartengono altrettanti misteri quali la grande sfinge o le profezie di Nostradamus. Nonostante la sfinge sia stata e sia tuttora oggetto di approfonditi studi, rimane ancora oggi “un enigma avvolto in un mistero”. Nostradamus è considerato da alcuni il più grande veggente di tutti i tempi, da altri un grande imbroglione. Le stesse quartine, dai primi vengono interpretate in un senso, dai secondi nel senso opposto.
Alla terza categoria appartengono il mistero della grande piramide di Cheope e la morte di Giulio Cesare. Su questa piramide recentemente si sono aggiunte nuove teorie sulle modalità della sua costruzione e sono stati scoperti due nuovi condotti che, partendo dalla camera della regina, si perdono nella piramide stessa, senza sbucare all’esterno. Circa la morte di Cesare, non esistono dubbi sul fatto che si trattò di un assassinio commesso con 23 pugnalate. L’ex generale dei Carabinieri Luciano Garofano, ex Direttore del R.I.S (Reparto Investigazioni Speciali) ha messo in dubbio questa versione e, sulla base di approfondire indagini, ha parlato di “suicidio camuffato da omicidio”.
Questi misteri possono essere sommariamente divisi in tre categorie: quelli che, grazie alla moderna tecnologia e a ricerche molto approfondite, sono stati risolti; quelli che, nonostante tutti gli sforzi degli studiosi, sono rimasti irrisolti; quelli, i cui misteri, negli ultimi decenni, sono diventati ancora più fitti.
Alla prima categoria appartengono, ad esempio, l’improvvisa scomparsa dei dinosauri o le cause della morte del giovane faraone Tutankhamon. Grazie a rilevamenti effettuati dallo spazio tramite satelliti artificiali e a rilievi effettuati sul fondale marino, la causa della scomparsa di queste enormi creature è stata finalmente scoperta. La morte di Tutankhamon, avvenuta quando il faraone aveva solo 18 anni, è rimasta un mistero per quasi 3 millenni e mezzo. Il 17 febbraio del 2010, l’archeologo egiziano Zahi Hawass ha trionfalmente annunciato al mondo, durante un’affollatissima conferenza stampa, di aver scoperto le vere cause della morte del “re Tut”.
Alla seconda categoria appartengono altrettanti misteri quali la grande sfinge o le profezie di Nostradamus. Nonostante la sfinge sia stata e sia tuttora oggetto di approfonditi studi, rimane ancora oggi “un enigma avvolto in un mistero”. Nostradamus è considerato da alcuni il più grande veggente di tutti i tempi, da altri un grande imbroglione. Le stesse quartine, dai primi vengono interpretate in un senso, dai secondi nel senso opposto.
Alla terza categoria appartengono il mistero della grande piramide di Cheope e la morte di Giulio Cesare. Su questa piramide recentemente si sono aggiunte nuove teorie sulle modalità della sua costruzione e sono stati scoperti due nuovi condotti che, partendo dalla camera della regina, si perdono nella piramide stessa, senza sbucare all’esterno. Circa la morte di Cesare, non esistono dubbi sul fatto che si trattò di un assassinio commesso con 23 pugnalate. L’ex generale dei Carabinieri Luciano Garofano, ex Direttore del R.I.S (Reparto Investigazioni Speciali) ha messo in dubbio questa versione e, sulla base di approfondire indagini, ha parlato di “suicidio camuffato da omicidio”.
