Credenti, bigotti e infervorati religiosi si astengano.
Perché Il palazzo della ragione, la raccolta poetica che Avella ha dato alla luce è quanto di più distante dal loro credo indefesso.
L’autore imposta il suo discorso su un’immanenza concreta e totalizzante: inutile sperare nei miracoli, in qualcosa che ci attenda alla fine del tunnel; inutile sperare in una salvezza o nella speranza di un Dio che ci tenda la mano e ci salvi.
La vita è un soffio dominato dall’incertezza e dalla ragione e noi, come ci viene ricordato nel componimento La memoria, non siamo altro che puntini su un foglio bianco, perso tra un universo di fogli.
Poesia diretta, senza fronzoli, che potrà irritare molti e suscitare reazioni in chi crede fervidamente.
La difesa della signora Ragione che, esprimendosi in libertà, prende a calci la sorella Fede.
Perché Il palazzo della ragione, la raccolta poetica che Avella ha dato alla luce è quanto di più distante dal loro credo indefesso.
L’autore imposta il suo discorso su un’immanenza concreta e totalizzante: inutile sperare nei miracoli, in qualcosa che ci attenda alla fine del tunnel; inutile sperare in una salvezza o nella speranza di un Dio che ci tenda la mano e ci salvi.
La vita è un soffio dominato dall’incertezza e dalla ragione e noi, come ci viene ricordato nel componimento La memoria, non siamo altro che puntini su un foglio bianco, perso tra un universo di fogli.
Poesia diretta, senza fronzoli, che potrà irritare molti e suscitare reazioni in chi crede fervidamente.
La difesa della signora Ragione che, esprimendosi in libertà, prende a calci la sorella Fede.