"Meditavo da tempo di omaggiare la luce anche mediante la scrittura, e non usando solo i mezzi visivi plastici che i pittori, pur con le varianti delle aggiuntive innovazioni tecniche presentatesi nella storia, hanno sempre usato e in cui, fin da ragazzino, mi sono immerso con trascinante entusiasmo. Tuttavia, non ero
riuscito a decidermi mai. Devo dunque confessare che, a dar la stura a questo lontano progetto, mi ha dato
spinta risolutiva la preziosa raccolta titolata Parfums, dello scrittore e sceneggiatore francese Philippe
Claudel. Non che io disdegni questo tema, anzi, ho appena confessato che di tale lettura ho subìto il fascino,
come, d’altra parte, dai profumi sono sempre stato sedotto. Tuttavia, dal momento che è sempre prevalsa con
forza in me la suggestione dei colori e delle forme che la luce rivela, ho costantemente prediletto i mezzi plastici; che vedevo, e vedo, come la mia via maestra per accostarmi, con una spontanea speculazione visiva, alla misteriosità del creato, e accantonavo al tempo stesso la decisione di scriverne. Così, ringraziando Philippe per l’involontaria e inconsapevole spinta, in questa circostanza mi accingo, servendomi della parola, a comporre sulla luce personali testimonianze, considerazioni e confessioni; anche se, alla resa dei conti, non sono riuscito a rinunciare ad accompagnare ciascuna di queste con un'evocazione dipinta".
riuscito a decidermi mai. Devo dunque confessare che, a dar la stura a questo lontano progetto, mi ha dato
spinta risolutiva la preziosa raccolta titolata Parfums, dello scrittore e sceneggiatore francese Philippe
Claudel. Non che io disdegni questo tema, anzi, ho appena confessato che di tale lettura ho subìto il fascino,
come, d’altra parte, dai profumi sono sempre stato sedotto. Tuttavia, dal momento che è sempre prevalsa con
forza in me la suggestione dei colori e delle forme che la luce rivela, ho costantemente prediletto i mezzi plastici; che vedevo, e vedo, come la mia via maestra per accostarmi, con una spontanea speculazione visiva, alla misteriosità del creato, e accantonavo al tempo stesso la decisione di scriverne. Così, ringraziando Philippe per l’involontaria e inconsapevole spinta, in questa circostanza mi accingo, servendomi della parola, a comporre sulla luce personali testimonianze, considerazioni e confessioni; anche se, alla resa dei conti, non sono riuscito a rinunciare ad accompagnare ciascuna di queste con un'evocazione dipinta".