«Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti...» inizia così uno dei romanzi più noti della nostra letteratura. E se un tempo tutti avevano ben chiaro quale fosse quel famoso ramo del lago di Como, e anche dove fosse Como, qualcuno oggi potrebbe pensare: “Ma guarda, a Como c’è un lago. Non lo sapevo. Sarà artificiale. L’avranno fatto da poco”.
Va detto però che la geografia è una materia vasta e ingannevole. Dove si trova ad esempio la Foresta Umbra? E Novi Ligure? E Massa Lombarda? E Piana degli Albanesi?
Difficile dirlo, comunque non in Umbria, non in Liguria, non in Lombardia, non in Albania, così come il lago più grande d’Italia non è, a dispetto del nome, il Lago Maggiore.
Forse è per questo che lo studio della geografia è considerato da molti difficile, noioso e oggi, con i navigatori satellitari, addirittura inutile.
Ecco allora la proposta di un insolito viaggio in venti racconti, uno per regione, per rendere un po’ meno ostica questa materia, una specie di Giro d’Italia in ordine alfabetico, dall’Abruzzo al Veneto, da effettuare con la fantasia e col sorriso sulle labbra.
Va detto però che la geografia è una materia vasta e ingannevole. Dove si trova ad esempio la Foresta Umbra? E Novi Ligure? E Massa Lombarda? E Piana degli Albanesi?
Difficile dirlo, comunque non in Umbria, non in Liguria, non in Lombardia, non in Albania, così come il lago più grande d’Italia non è, a dispetto del nome, il Lago Maggiore.
Forse è per questo che lo studio della geografia è considerato da molti difficile, noioso e oggi, con i navigatori satellitari, addirittura inutile.
Ecco allora la proposta di un insolito viaggio in venti racconti, uno per regione, per rendere un po’ meno ostica questa materia, una specie di Giro d’Italia in ordine alfabetico, dall’Abruzzo al Veneto, da effettuare con la fantasia e col sorriso sulle labbra.