"Non so come, ma mi trovai a pensare, - i morti non sanno di essere morti-. Era possibile, che da qualche parte e in un'altra dimensione a me sconosciuta, ancora esistessero?"
Un romanzo sullo sfondo della seconda guerra mondiale, nel quale presente e passato si alternano e si intersecano.
Realtà storica e vicende dei personaggi si fondono in un racconto dove un segreto familiare e una struggente storia d'amore si rivelano seguendo un filo sottile di suspence.
Clemenza è una giovane insegnante; alla morte della nonna, una ex attrice degli anni Quaranta, riceve una strana eredità. Una casa in Toscana, di cui non ha mai saputo l'esistenza, dove aveva vissuto una sua misteriosa antenata, anch'essa sconosciuta.
Con il ritrovamento di un suo manoscritto e di alcune lettere potrà rievocarne la storia, tornando al 1943, quando la villa è stata costruita. Attraverso la lettura di quei vecchi fogli ingialliti dal tempo, potrà ricostruire i tasselli di un mosaico che le rivelerà un passato della sua famiglia diverso da quello che ha sempre conosciuto.
Rivivendo la storia del grande amore tra la prozia e un giovane ingegnere attraverso il diario, dove la vita sentimentale dei due protagonisti s'intreccia agli eventi della seconda guerra mondiale e della lotta partigiana, giungerà fino all'ultima primavera: quella del 1945, quando un salice piangente e uno specchio d'acqua, saranno i muti testimoni del tragico epilogo. Scoprirà così che il passato non svanisce mai del tutto, e che il riflesso segreto di lontani ricordi può giungere fino al presente delle nostre stesse esistenze, fino a cambiarle per sempre.
"...Una casa misteriosa, di cui non avevo mai sentito parlare e che neppure sapevo appartenesse alla mia famiglia. Mi chiesi se come tutte le antiche dimore disabitate, avesse anch'essa il suo fantasma. Un'ombra silenziosa che ancora si aggirava tra le stanze vuote, in cerca di pace. O in attesa..."
Un romanzo sullo sfondo della seconda guerra mondiale, nel quale presente e passato si alternano e si intersecano.
Realtà storica e vicende dei personaggi si fondono in un racconto dove un segreto familiare e una struggente storia d'amore si rivelano seguendo un filo sottile di suspence.
Clemenza è una giovane insegnante; alla morte della nonna, una ex attrice degli anni Quaranta, riceve una strana eredità. Una casa in Toscana, di cui non ha mai saputo l'esistenza, dove aveva vissuto una sua misteriosa antenata, anch'essa sconosciuta.
Con il ritrovamento di un suo manoscritto e di alcune lettere potrà rievocarne la storia, tornando al 1943, quando la villa è stata costruita. Attraverso la lettura di quei vecchi fogli ingialliti dal tempo, potrà ricostruire i tasselli di un mosaico che le rivelerà un passato della sua famiglia diverso da quello che ha sempre conosciuto.
Rivivendo la storia del grande amore tra la prozia e un giovane ingegnere attraverso il diario, dove la vita sentimentale dei due protagonisti s'intreccia agli eventi della seconda guerra mondiale e della lotta partigiana, giungerà fino all'ultima primavera: quella del 1945, quando un salice piangente e uno specchio d'acqua, saranno i muti testimoni del tragico epilogo. Scoprirà così che il passato non svanisce mai del tutto, e che il riflesso segreto di lontani ricordi può giungere fino al presente delle nostre stesse esistenze, fino a cambiarle per sempre.
"...Una casa misteriosa, di cui non avevo mai sentito parlare e che neppure sapevo appartenesse alla mia famiglia. Mi chiesi se come tutte le antiche dimore disabitate, avesse anch'essa il suo fantasma. Un'ombra silenziosa che ancora si aggirava tra le stanze vuote, in cerca di pace. O in attesa..."