Il capitano Gennaro Esposito da un paio di anni è stato trasferito a Napoli a dirigere la Compagnia dei Carabinieri della Vicaria, uno dei quartieri più popolosi e antichi della città partenopea. Ha il dono dell’improvvisazione e dell’empatia con la quale comprende le gioie e il dolore altrui. Queste caratteristiche ne fanno un uomo di grande umanità, ma al contempo molto preciso e rigoroso.
In questa indagine si trova davanti a due morti: una avvenuta per suicidio e l’altra per cause naturali. Almeno così sembra. L'ufficiale dell'arma si lascia trascinare dal suo intuito, che a volte fa a pugni con la realtà dei fatti, o quantomeno dei fatti apparenti. Attraverso l’esame di piccoli particolari, di riflessioni attente, dei ricordi del suo passato, tra una cena in solitudine e gli sbuffi dei suoi sigari, riuscirà a trovare il filo che lo porterà verso un finale inaspettato e una decisione che sorprenderà sé stesso.
In questa indagine si trova davanti a due morti: una avvenuta per suicidio e l’altra per cause naturali. Almeno così sembra. L'ufficiale dell'arma si lascia trascinare dal suo intuito, che a volte fa a pugni con la realtà dei fatti, o quantomeno dei fatti apparenti. Attraverso l’esame di piccoli particolari, di riflessioni attente, dei ricordi del suo passato, tra una cena in solitudine e gli sbuffi dei suoi sigari, riuscirà a trovare il filo che lo porterà verso un finale inaspettato e una decisione che sorprenderà sé stesso.