RACCONTO LUNGO (36 pagine) - FANTASCIENZA - Aveva commesso un crimine e scontato la sua pena: la sua personalità era stata cancellata e rimpiazzata. Ma forse qualcosa non aveva funzionato come previsto. PREMIO COURMAYEUR 1996
La prima cosa che ricordò al suo risveglio era il suo nome: Luca Rosati. Subito dopo scoprì che non lo era affatto. La soluzione definitiva al problema delle carceri è la Riabilitazione. In gergo chiamata anche "Ripasso". Il condannato viene riscritto: sulla sua personalità viene sovraimpressa una personalità modello, ricavata da una persona di specchiata onestà, perfettamente integrata nella società. Così Angelo Morabito scopre che quella di Luca Rosati non è la sua identità, ma solo un ricordo stampato nel suo cervello in seguito a una condanna. Ma forse anche questa non è tutta la verità. C'è qualcosa nel suo passato di poco chiaro. E forse la realtà è ancora peggiore di quanto non sembri.
Silvio Sosio, giornalista, è direttore della rivista "Robot" e del magazine online "Fantascienza.com". Ha pubblicato poco più di una decina di racconti soprattutto tra gli anni Ottanta e Novanta, uno dei quali è stato anche tradotto in Francia e incluso in un'antologia del meglio della fantascienza. Il suo ultimo racconto è uscito su "Urania" nel 2009, nella stessa settimana in cui è nato suo figlio. In seguito ha preferito dedicarsi alla selezione e valutazione dei racconti altrui. Vive a Milano e si divide tra l'attività editoriale e lo sviluppo di siti web.
La prima cosa che ricordò al suo risveglio era il suo nome: Luca Rosati. Subito dopo scoprì che non lo era affatto. La soluzione definitiva al problema delle carceri è la Riabilitazione. In gergo chiamata anche "Ripasso". Il condannato viene riscritto: sulla sua personalità viene sovraimpressa una personalità modello, ricavata da una persona di specchiata onestà, perfettamente integrata nella società. Così Angelo Morabito scopre che quella di Luca Rosati non è la sua identità, ma solo un ricordo stampato nel suo cervello in seguito a una condanna. Ma forse anche questa non è tutta la verità. C'è qualcosa nel suo passato di poco chiaro. E forse la realtà è ancora peggiore di quanto non sembri.
Silvio Sosio, giornalista, è direttore della rivista "Robot" e del magazine online "Fantascienza.com". Ha pubblicato poco più di una decina di racconti soprattutto tra gli anni Ottanta e Novanta, uno dei quali è stato anche tradotto in Francia e incluso in un'antologia del meglio della fantascienza. Il suo ultimo racconto è uscito su "Urania" nel 2009, nella stessa settimana in cui è nato suo figlio. In seguito ha preferito dedicarsi alla selezione e valutazione dei racconti altrui. Vive a Milano e si divide tra l'attività editoriale e lo sviluppo di siti web.