Gli indigeni sono ancora considerati come gli scarti obsolete della società umana moderna? Quanto folclore abbiamo dal nostro primitivo passato? Oppure, dovremmo essere riconosciuti come un approccio alternativo spiritituale alle relazioni sociali, politiche e ambientali? Se avessimo qualcosa di importante da offrire, ci sarebbe qualcuno disposto ad ascoltarci?
Anni fa, cominciai a collezionare e a trascrivere i detti e le parole di coloro che condivisero con me la loro conoscenza. Molti di loro ormai sono passati oltre. Per noi, questo non significa che li abbiamo persi o che se ne siano andati per sempre; per noi significa che non possono sempre rispondere ai messaggi che lasciamo loro.
La Terra é la Nostra Madre, tutte le creature i nostril Fratelli e le nostre Sorelle. Tutto nella Creazione viene visto possedere uno “spirit” o forza-vitale. Gli esseri umani sono i “fratelli piú giovani”, gli ultimi arrivati, un riconoscimento che, ad un popolo indigeno, porta una grande umiltà ed un rispetto sincero oltre ad un senso di ringraziamento verso tutti gli aspetti della natura che permettono alla vita di proseguire.
Questa prima offerta si concentra sulla lingua Cherokee e sul loro insegnamento. Sono in debito verso i miei insegnati, gli amici e i leader cerimoniali per questo dono che mi hanno fatto.
Vi é un insegnamento per pagina, scritto in sillabario, Cherokee fonetico, e la traduzione in Italiano. Il resto della pagina, tenuta volutamente bianca é vostra da usare per appunti, diario di viaggio nella vostra evoluzione della consapevolezza. Quando avrete raggiunto il centesimo insegnamento, tornate all’inizio e rincominciate, e osservate cosa potrebbe essere cambiato nelle vostre esperienze e percorso.
"Ti insegnerò riguardo la preghiera. Dov’é Dio?
Dio é un passeggero trasportato nel tuo respiro."
- Benny Smith, Keetoowah
In tutto questo, tenete un atteggiamento multi generazionale. E’ veramente una benedizione avere, improvvisamente, una connessione piú profonda con i nostri antenati. Molti parlano di “onorare i propri anziani” o i nostri antenati come un concetto generico, tuttavia danno poche indicazioni sui propri antenati. Oggigiorno non é piú inusuale avere diversi antenati sepolti in diverse parti del mondo. Tombe o altari familiari, anche nella forma di album fotografico, o una collezione di detti e proverbi dei nostri Progenitori, possono essere delle ancore ferme nel turobolento mondo odierno. Sentiamo la loro voce negli alberi, vediamo i loro volti negli specchi, e vediamo la loro lucentezza nelle stelle.
“Forse non sono stelle, forse sono aperture nel cielo dove l’amore delle persone partite si versa e brilla su di noi per farci sapere che stanno bene e sono felici.”
~ Proverbio Inuit
Spero che questo libro vi stimuli lo studio della lingua Cherokee e qualsiasi altra idioma indigeno, e incoraggi ognuno di voi a parlare coi vostri Antenati mentre camminano ancora in mezzo a noi.
Anni fa, cominciai a collezionare e a trascrivere i detti e le parole di coloro che condivisero con me la loro conoscenza. Molti di loro ormai sono passati oltre. Per noi, questo non significa che li abbiamo persi o che se ne siano andati per sempre; per noi significa che non possono sempre rispondere ai messaggi che lasciamo loro.
La Terra é la Nostra Madre, tutte le creature i nostril Fratelli e le nostre Sorelle. Tutto nella Creazione viene visto possedere uno “spirit” o forza-vitale. Gli esseri umani sono i “fratelli piú giovani”, gli ultimi arrivati, un riconoscimento che, ad un popolo indigeno, porta una grande umiltà ed un rispetto sincero oltre ad un senso di ringraziamento verso tutti gli aspetti della natura che permettono alla vita di proseguire.
Questa prima offerta si concentra sulla lingua Cherokee e sul loro insegnamento. Sono in debito verso i miei insegnati, gli amici e i leader cerimoniali per questo dono che mi hanno fatto.
Vi é un insegnamento per pagina, scritto in sillabario, Cherokee fonetico, e la traduzione in Italiano. Il resto della pagina, tenuta volutamente bianca é vostra da usare per appunti, diario di viaggio nella vostra evoluzione della consapevolezza. Quando avrete raggiunto il centesimo insegnamento, tornate all’inizio e rincominciate, e osservate cosa potrebbe essere cambiato nelle vostre esperienze e percorso.
"Ti insegnerò riguardo la preghiera. Dov’é Dio?
Dio é un passeggero trasportato nel tuo respiro."
- Benny Smith, Keetoowah
In tutto questo, tenete un atteggiamento multi generazionale. E’ veramente una benedizione avere, improvvisamente, una connessione piú profonda con i nostri antenati. Molti parlano di “onorare i propri anziani” o i nostri antenati come un concetto generico, tuttavia danno poche indicazioni sui propri antenati. Oggigiorno non é piú inusuale avere diversi antenati sepolti in diverse parti del mondo. Tombe o altari familiari, anche nella forma di album fotografico, o una collezione di detti e proverbi dei nostri Progenitori, possono essere delle ancore ferme nel turobolento mondo odierno. Sentiamo la loro voce negli alberi, vediamo i loro volti negli specchi, e vediamo la loro lucentezza nelle stelle.
“Forse non sono stelle, forse sono aperture nel cielo dove l’amore delle persone partite si versa e brilla su di noi per farci sapere che stanno bene e sono felici.”
~ Proverbio Inuit
Spero che questo libro vi stimuli lo studio della lingua Cherokee e qualsiasi altra idioma indigeno, e incoraggi ognuno di voi a parlare coi vostri Antenati mentre camminano ancora in mezzo a noi.
