Con questo volume si conclude la trilogia di racconti sborror (©).
Di nuovo è riuscito un libro corposo, che, oltre allo splatter (sottogenere cinematografico trasbordato nella letteratura; ma lo splatter ormai è una costante della nostra quotidianità...), ospita storie a sfondo umanistico (vedi ad esempio "Alcofribas", che fa riferimento allo pseudonimo usato da Rabelais) e persino dai risvolti umani (il protagonista di "Yellow Ridens", emigrato italiano in Germania a dir poco strambo, addirittura alieno, non possiamo non considerarlo un nostro... sì... fratello).
Il prezzo di copertina? Abbiamo cercato di mantenerlo basso. Comunque, spesso offriremo il volume in lettura gratuita. Gran parte dei "proventi" andranno oltretutto in beneficenza, secondo accordi presi con Amazon.
Allora: 'bonne lecture!', come direbbe Alcofribas Nasier.
Di nuovo è riuscito un libro corposo, che, oltre allo splatter (sottogenere cinematografico trasbordato nella letteratura; ma lo splatter ormai è una costante della nostra quotidianità...), ospita storie a sfondo umanistico (vedi ad esempio "Alcofribas", che fa riferimento allo pseudonimo usato da Rabelais) e persino dai risvolti umani (il protagonista di "Yellow Ridens", emigrato italiano in Germania a dir poco strambo, addirittura alieno, non possiamo non considerarlo un nostro... sì... fratello).
Il prezzo di copertina? Abbiamo cercato di mantenerlo basso. Comunque, spesso offriremo il volume in lettura gratuita. Gran parte dei "proventi" andranno oltretutto in beneficenza, secondo accordi presi con Amazon.
Allora: 'bonne lecture!', come direbbe Alcofribas Nasier.