Arriva Venere, tentatrice dall’incomparabile bellezza, arriva con la sua travolgente forza, col suo turbinio di emozioni dirompenti e devastanti a volte. È con un ritmo incalzante che Clelia Funicelli descrive in versi l’impetuosa passione amorosa.
In ogni poesia si declinano le più alte aspirazioni di noi terrestri, ma al di là degli sforzi sovrumani, sembra spadroneggiare su tutto un fato che pare giocare come con le pedine di una scacchiera. Così la poesia si rivela un’ancora di salvezza, un porto a cui attraccare per godere finalmente di un po’ di riposo.
L’Autrice con uno sguardo attento sul mondo cerca e crea cambi di scena, trasmettendo sensazioni particolari percepibili a chi legge. In ogni momento si colgono nuove combinazioni di elementi estasianti mentre ogni cosa appare quasi inafferrabile, lasciando spazio allo stupore autentico.
In ogni poesia si declinano le più alte aspirazioni di noi terrestri, ma al di là degli sforzi sovrumani, sembra spadroneggiare su tutto un fato che pare giocare come con le pedine di una scacchiera. Così la poesia si rivela un’ancora di salvezza, un porto a cui attraccare per godere finalmente di un po’ di riposo.
L’Autrice con uno sguardo attento sul mondo cerca e crea cambi di scena, trasmettendo sensazioni particolari percepibili a chi legge. In ogni momento si colgono nuove combinazioni di elementi estasianti mentre ogni cosa appare quasi inafferrabile, lasciando spazio allo stupore autentico.
