L’infanzia è esplorata in questo testo in una prospettiva che la colloca, all’interno del corso di vita, come esperienza caratterizzata da difficoltà, diversità e precoce adattamento a circostanze avverse: dalla povertà all’adozione, dalla vita in comunità alla disabilità. Il proposito di questo volume è quindi di esplorare le “altre infanzie”, quelle non desiderabili, inattese, spiazzanti per i bambini stessi e gli adulti che a diverso titolo si occupano di loro e con cui i bambini entrano in relazione, quelle infanzie che introducono una cesura netta nella biografia degli individui e delle famiglie. L’eterogeneità delle infanzie possibili obbliga a una riflessione culturalmente e socialmente situata in cui le differenze inter culturali, i processi di socializzazione, le definizioni di normalità o patologia assumono tratti peculiari in diversi luoghi del mondo, dando forma a una pluralità di corsi di vita possibili.
Giulia Maria Cavaletto insegna sociologia della famiglia presso l’Università di Torino. Si occupa di infanzia, benessere dei bambini, in una prospettiva di confronto tra paesi sviluppati, sottosviluppati e in via di sviluppo. Tra gli altri temi di interesse: le disuguaglianze nelle opportunità educative, i rapporti inter generazionali e intra generazionali all’interno della famiglia.
Giulia Maria Cavaletto insegna sociologia della famiglia presso l’Università di Torino. Si occupa di infanzia, benessere dei bambini, in una prospettiva di confronto tra paesi sviluppati, sottosviluppati e in via di sviluppo. Tra gli altri temi di interesse: le disuguaglianze nelle opportunità educative, i rapporti inter generazionali e intra generazionali all’interno della famiglia.