Questo è il viaggio di Caterina nel mondo fuori.
Liberarsi dalle violenze di Lucio non era stato semplice.
Aveva subito per anni la ferocia del marito, si era battuta con mille sensi di colpa, paure ed una quantità infinita di dubbi.
Alla fine i suoi tormenti l'avevano resa consapevole.
Non aveva alternative. Doveva scappare, abbandonare Lucio e mettere chilometri e chilometri tra sé e il suo aguzzino.
La cosa più importante era restare vivi.
Caterina era scappata, portando con sé Viola e Stefano, i suoi bambini, sua forza ed unica gioia.
Li conduce con sé al sicuro, fuori dal dramma, che avrebbe naufragato lei e i suoi piccoli.
Per fortuna ha un rifugio tranquillo dove andare.
Monica e Augusto l'aspettano.
Quando, finalmente, raggiunge Casal Fiorito le sue energie sono, ormai, ridotte al lumicino.
E' stanca Caterina, stremata dal dolore e dalla paura, sfinita dallo sforzo e dalla tensione della fuga.
Minata nel fisico, nella mente e nel cuore.
Nel piccolo borgo della campagna pavese si sente accolta, protetta e amata. Respira un clima di comprensione e di sostegno reciproco illuminato che mai aveva provato prima.
Riprende così, pian piano, fiato.
Dinanzi a lei si schiudono le porte di un mondo nuovo, dove la tranquillità e la gioia sono di casa e dove vive una comunità di donne e uomini che ha intrapreso il cammino verso il divino.
Caterina è alla ricerca del suo equilibrio di donna e madre.
Scopre, riscopre, si scopre.
Combatte con dolore il suo dolore, ripercorre le tappe di tutta la sua esistenza. Imparerà come fare per non essere più vittima né di suo marito, né del suo passato, né di sé stessa.
La sua vita comincerà ad evolversi quando riuscirà a connettersi con il suo sé superiore.
Il flusso delle coincidenze si riattiva nella sua esistenza, l'universo le porge, ancora una volta, segnali sincronici che, finalmente, ora è in grado di cogliere.
A Casal Fiorito Caterina capirà cosa significa vivere qui ed ora. Conoscerà la gioia e vivrà esperienze straordinarie volgendo lo sguardo al cielo, alla terra e ai suoi simili.
Compirà questo viaggio interiore mentre i suoi bambini, felici, crescono e le camminano accanto.
La luce del divino li accompagna in ogni dove.
Ora che è in connessione con il cosmo intero Caterina sente che non sarà mai più sola, né disperata o priva di energie.
Ha pagato un conto salato prima di riuscire a ritrovarsi ma, ne valeva la gioia.
I cristalli di dolore che le bloccavano il cuore non le fanno più male, né paura.
Si erano dissolti, man mano, che respirava le stelle e vedeva milioni di farfalle.
Leggendo queste pagine capirete il come e il perché.
Consulta il sito www.annapatriziasettembre.com
Liberarsi dalle violenze di Lucio non era stato semplice.
Aveva subito per anni la ferocia del marito, si era battuta con mille sensi di colpa, paure ed una quantità infinita di dubbi.
Alla fine i suoi tormenti l'avevano resa consapevole.
Non aveva alternative. Doveva scappare, abbandonare Lucio e mettere chilometri e chilometri tra sé e il suo aguzzino.
La cosa più importante era restare vivi.
Caterina era scappata, portando con sé Viola e Stefano, i suoi bambini, sua forza ed unica gioia.
Li conduce con sé al sicuro, fuori dal dramma, che avrebbe naufragato lei e i suoi piccoli.
Per fortuna ha un rifugio tranquillo dove andare.
Monica e Augusto l'aspettano.
Quando, finalmente, raggiunge Casal Fiorito le sue energie sono, ormai, ridotte al lumicino.
E' stanca Caterina, stremata dal dolore e dalla paura, sfinita dallo sforzo e dalla tensione della fuga.
Minata nel fisico, nella mente e nel cuore.
Nel piccolo borgo della campagna pavese si sente accolta, protetta e amata. Respira un clima di comprensione e di sostegno reciproco illuminato che mai aveva provato prima.
Riprende così, pian piano, fiato.
Dinanzi a lei si schiudono le porte di un mondo nuovo, dove la tranquillità e la gioia sono di casa e dove vive una comunità di donne e uomini che ha intrapreso il cammino verso il divino.
Caterina è alla ricerca del suo equilibrio di donna e madre.
Scopre, riscopre, si scopre.
Combatte con dolore il suo dolore, ripercorre le tappe di tutta la sua esistenza. Imparerà come fare per non essere più vittima né di suo marito, né del suo passato, né di sé stessa.
La sua vita comincerà ad evolversi quando riuscirà a connettersi con il suo sé superiore.
Il flusso delle coincidenze si riattiva nella sua esistenza, l'universo le porge, ancora una volta, segnali sincronici che, finalmente, ora è in grado di cogliere.
A Casal Fiorito Caterina capirà cosa significa vivere qui ed ora. Conoscerà la gioia e vivrà esperienze straordinarie volgendo lo sguardo al cielo, alla terra e ai suoi simili.
Compirà questo viaggio interiore mentre i suoi bambini, felici, crescono e le camminano accanto.
La luce del divino li accompagna in ogni dove.
Ora che è in connessione con il cosmo intero Caterina sente che non sarà mai più sola, né disperata o priva di energie.
Ha pagato un conto salato prima di riuscire a ritrovarsi ma, ne valeva la gioia.
I cristalli di dolore che le bloccavano il cuore non le fanno più male, né paura.
Si erano dissolti, man mano, che respirava le stelle e vedeva milioni di farfalle.
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