Una città senza nome, avvolta dalla cupezza di giorni grigi, senza speranza, tutti eternamente uguali. Un Sistema dominante, in grado di controllare, tuttavia senza alcuno sforzo, le vite di persone rassegnate e dirigerle in un agire comune, privo di iniziativa. Un vecchio custode, che procede ormai verso la fine dei suoi giorni, ma con qualcosa ancora da raccontare. Una bambina vivace e spensierata, contro lo sconforto che la circonda. Un luogo che accoglie i reietti, le anime inquiete, o semplicemente i ribelli. Un uomo che fugge e un altro che insegue, entrambi con segreti da custodire. Infine una donna che attende ciò che forse non verrà mai, incurante del mondo che scorre oltre la sua finestra. E poi il tempo, il tempo che guida, che scandisce, che rema a favore di chi lo asseconda o contro chi ha il coraggio di sfidarlo.
Come fili che s’intrecciano
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