Nel corso della prima visita psichiatrica capita spesso che il paziente dichiari di essere da sempre contrario ad assumere psicofarmaci perché gli fanno paura e teme di restarne dipendente.
Di solito rispondo che anch'io sono contrario all'uso di farmaci quando non è necessario: preciso, però, che la decisione di intraprendere o meno una terapia farmacologica non deve fondarsi su basi pregiudiziali, ma cliniche.
In altre parole, quando i sintomi depressivi o ansiosi sono di entità modesta e non provocano gravi interferenze nella vita personale, è possibile scegliere di non assumere farmaci.
Nel caso in cui, invece, il malessere depressivo e/o ansioso determini forti limitazioni, a volte fino alla paralisi della vita sociale, lavorativa e affettiva, l'utilizzo dei farmaci costituisce un aiuto necessario, anche se transitorio.
Di solito rispondo che anch'io sono contrario all'uso di farmaci quando non è necessario: preciso, però, che la decisione di intraprendere o meno una terapia farmacologica non deve fondarsi su basi pregiudiziali, ma cliniche.
In altre parole, quando i sintomi depressivi o ansiosi sono di entità modesta e non provocano gravi interferenze nella vita personale, è possibile scegliere di non assumere farmaci.
Nel caso in cui, invece, il malessere depressivo e/o ansioso determini forti limitazioni, a volte fino alla paralisi della vita sociale, lavorativa e affettiva, l'utilizzo dei farmaci costituisce un aiuto necessario, anche se transitorio.