RACCONTO LUNGO (32 pagine) - SAGGI - Da dirigente di banca in missione sulle più prestigiose piazze finanziarie d'Europa ad allenatore sulla panchina del Napoli inseguendo i fasti di Maradona, questo, in sintesi, il singolare percorso professionale di Maurizio Sarri. Una sfaccettata biografia ricca di umanità e di sorprese.
"Poi ho scelto come unico mestiere quello che avrei fatto gratis. Ho giocato, alleno da una vita, non sono qui per caso. Mi chiamano ancora l'ex impiegato. Come fosse una colpa aver fatto altro." Questo dice di sé Maurizio Sarri, rievocando il singolare percorso professionale che lo ha portato dalle più prestigiose piazze finanziarie d'Europa alla panchina del Napoli. Non è facile affacciarsi a 55 anni alla Serie A, senza un importante passato calcistico come Mancini o Montella ma piuttosto come Mourinho o Sacchi (paragone che certo non crea rimpianti), e ritrovarsi nel giro di un anno sulla panchina del Napoli. Per di più con un sogno che è quasi un imperativo: rinnovare l'epopea di Diego Armando Maradona.
Dietro lo pseudonimo Marco Stretto si nasconde uno scrittore e giornalista che ha riscosso successo su importanti testate nazionali, come il "Satryricon" di "Repubblica" e la "Gazzetta dello Sport", sulla quale ha tenuto una rubrica quotidiana personale in occasione dei mondiali di Italia '90.
"Poi ho scelto come unico mestiere quello che avrei fatto gratis. Ho giocato, alleno da una vita, non sono qui per caso. Mi chiamano ancora l'ex impiegato. Come fosse una colpa aver fatto altro." Questo dice di sé Maurizio Sarri, rievocando il singolare percorso professionale che lo ha portato dalle più prestigiose piazze finanziarie d'Europa alla panchina del Napoli. Non è facile affacciarsi a 55 anni alla Serie A, senza un importante passato calcistico come Mancini o Montella ma piuttosto come Mourinho o Sacchi (paragone che certo non crea rimpianti), e ritrovarsi nel giro di un anno sulla panchina del Napoli. Per di più con un sogno che è quasi un imperativo: rinnovare l'epopea di Diego Armando Maradona.
Dietro lo pseudonimo Marco Stretto si nasconde uno scrittore e giornalista che ha riscosso successo su importanti testate nazionali, come il "Satryricon" di "Repubblica" e la "Gazzetta dello Sport", sulla quale ha tenuto una rubrica quotidiana personale in occasione dei mondiali di Italia '90.
