“Fino a qui” è la prima opera letteraria di Elisabetta Cirillo. Il libro è una raccolta di poesie che hanno come argomento principale il turbinio emotivo scaturito da profonde esperienze vissute dall'autrice.
L'universalità delle poesie proietta il lettore nell' intimo sentire dell'autrice, un piano composto da elementi fondamentali quali il dolore, l' amore, i tormenti e le speranze di una giovane donna.
Il tratto poetico è caratterizzato dalla soave fragilità dell'esistenza e da quei frammenti d'anima che hanno la sorprendente capacità di dipingere emozioni viscerali senza mai cedere alla rassegnazione.
Una raccolta contemplativa e sensibile, indice di una raffinata intelligenza emotiva, che consegna al lettore un insieme di intensi messaggi. Il dolore viene analizzato e ricostruito sino a renderlo quasi innocuo, poiché indispensabile per capire il significato dell'esistenza.
Un prezioso esempio di processo che integra la coscienza verso il dolore e la speranza verso la vita.
L'universalità delle poesie proietta il lettore nell' intimo sentire dell'autrice, un piano composto da elementi fondamentali quali il dolore, l' amore, i tormenti e le speranze di una giovane donna.
Il tratto poetico è caratterizzato dalla soave fragilità dell'esistenza e da quei frammenti d'anima che hanno la sorprendente capacità di dipingere emozioni viscerali senza mai cedere alla rassegnazione.
Una raccolta contemplativa e sensibile, indice di una raffinata intelligenza emotiva, che consegna al lettore un insieme di intensi messaggi. Il dolore viene analizzato e ricostruito sino a renderlo quasi innocuo, poiché indispensabile per capire il significato dell'esistenza.
Un prezioso esempio di processo che integra la coscienza verso il dolore e la speranza verso la vita.