Fortitude fu l’operazione di Intelligence più riuscita della Seconda guerra mondiale. Grazie alla straordinaria maestria del controspionaggio britannico (MI5) nell’arte della deception, l’Alto Comando tedesco fu completamente sviato circa il luogo del grande sbarco alleato in Europa. Berlino infatti si convinse che le armate alleate sarebbero sbarcate nella Francia del Nord, nella zona del Pas de Calais e che le iniziative in Normandia costituivano una diversione per far spostare le temutissime Panzer-Divisionen verso le spiagge normanne. Così le truppe tedesche stazionate in Belgio e nel Nord della Francia non si mossero quando, nel fatale giorno, 6 giugno 1944, le navi alleate apparvero alle prime ore dell’alba sulle coste della Normandia.
Protagonista principale di questa disinformazione utilizzata in una dimensione senza precedenti, fu un giovane catalano, Juan Pujol García, un agente doppio dal nome in codice Garbo. I tedeschi erano assolutamente sicuri che Pujol lavorasse per Berlino e che fosse addirittura alla testa di una rete di spie favorevoli al nazismo attive in Inghilterra. In realtà Pujol operava per l’MI5 e la rete dei suoi 27 agenti era totalmente fittizia, uscita di sana pianta dalla sua fervida immaginazione.
Protagonista principale di questa disinformazione utilizzata in una dimensione senza precedenti, fu un giovane catalano, Juan Pujol García, un agente doppio dal nome in codice Garbo. I tedeschi erano assolutamente sicuri che Pujol lavorasse per Berlino e che fosse addirittura alla testa di una rete di spie favorevoli al nazismo attive in Inghilterra. In realtà Pujol operava per l’MI5 e la rete dei suoi 27 agenti era totalmente fittizia, uscita di sana pianta dalla sua fervida immaginazione.