Erudizione e sperimentalismo, rigore deontologico e coscienza sociale trovano una perfetta sintesi nella vita e nell’opera di Giovanni Filippo Ingrassia (Regalbuto, 1510/12 - Palermo, 1580), straordinaria figura di medico rinascimentale considerato fra i fondatori della medicina moderna. Coniugando genialmente lo studio degli auctores (Ippocrate e, soprattutto, Galeno) con l’uso del nuovo metodo sperimentale, Ingrassia diede importanti e pioneristici contributi nel campo dell’anatomia, dell’epidemiologia, dell’oncologia e della teratologia. Come protomedico di Palermo e del viceregno di Sicilia, promosse misure volte a combattere la malaria e l’epidemia di peste che colpì l’isola nel 1575. Si occupò inoltre di polizia sanitaria e di medicina legale, disciplina di cui è considerato il fondatore.
NOTE
Antonino Giuseppe Marchese (Giuliana, 1949), medico di professione, è cultore di Storia dell’arte nell’Università di Palermo. I suoi studi vertono essenzialmente sulla cultura figurativa siciliana tra Rinascimento, Maniera e Barocco (dai Ferraro ai Serpotta). Si è occupato anche di ricerche etnografiche (con particolare riguardo alle feste religiose di Giuliana) e di argomenti di Storia della Medicina in Sicilia dell’età moderna e contemporanea.
NOTE
Antonino Giuseppe Marchese (Giuliana, 1949), medico di professione, è cultore di Storia dell’arte nell’Università di Palermo. I suoi studi vertono essenzialmente sulla cultura figurativa siciliana tra Rinascimento, Maniera e Barocco (dai Ferraro ai Serpotta). Si è occupato anche di ricerche etnografiche (con particolare riguardo alle feste religiose di Giuliana) e di argomenti di Storia della Medicina in Sicilia dell’età moderna e contemporanea.