Rimasta orfana, Rose va a vivere presso l'affollata 'Collina delle zie', attorniata da una schiera di cugini maschi e da numerosi parenti che conosce appena. Sotto l'occhio vigile dello zio Alec, la tredicenne non solo impara a fare ciò che è meglio per sè e per quanti le stanno attorno, ma anche ad essere l'unica padrona di se stessa, definendo il proprio ruolo di sola donna della nuova generazione di Campbell e di ereditiera nella buona società di Boston.
Scritto in un'epoca in cui ben poche donne potevano vantare di avere il pieno controllo dei propri averi e del proprio destino, il ritratto che la Alcott fa di Rose è molto più rivoluzionario di quanto si riesca a percepire oggi.
Chi ha amato Piccole donne, non resterà deluso da Gli otto cugini.
Scritto in un'epoca in cui ben poche donne potevano vantare di avere il pieno controllo dei propri averi e del proprio destino, il ritratto che la Alcott fa di Rose è molto più rivoluzionario di quanto si riesca a percepire oggi.
Chi ha amato Piccole donne, non resterà deluso da Gli otto cugini.