- Edizioni Scudo (http://innovari.wix.com/edizioniscudo) - Beyond Stories SF -
Racconti secchi, lapidari, spesso agghiaccianti, sempre venati da una sensualità morbosa, ma non solo. Infatti questa antologia personale, come dichiarato nel titolo, contiene quello che riteniamo un valore importantissimo: la ricerca di una via nostrana del fantastico, del fantasy e dell’horror. Generi che anche gli autori italiani per lo più realizzano a partire da una mitologia che non è la loro, mentre esistono nel nostro paese feconde radici leggendarie che vanno riscoperte e da cui far nascere un vero fantastico italiano.
Quindi ci si presenta un mondo romagnolo sorprendente e pieno di insidie antiche e moderne. E poi c’è Dúrin, che a volte rimette tutto a posto, anche se a modo suo.
Enrico Teodorani è nato a Forlì, ma residente a Cesena fin dalla nascita, nella seconda metà degli anni ottanta, giovanissimo, inizia a muovere i primi passi nel mondo del fumetto, approdando poi alla pubblicazione professionale sui fumetti per adulti “Squalo” (Edifumetto). Nella seconda metà degli anni novanta crea quello che diventerà il suo personaggio più famoso, la sexy-pistolera western Djustine. Nel decennio successivo comincia a lavorare come sceneggiatore anche per gli Stati Uniti. Fra il 2010 e il 2011 decide di abbandonare il fumetto, riprendendo a scrivere solo nel 2013, ma stavolta dedicandosi alla narrativa, con una predilezione per i racconti ambientati nella Romagna rurale del secolo scorso. Nel 2014 pubblica il suo primo romanzo, “Nero Romagnolo”, e una sua raccolta di racconti, “Romagna a mano armata”, entrambi con la EF Libri, che l’anno successivo pubblica un’altra sua raccolta di racconti intitolata “Incubi rurali”. Sempre per la EF Libri cura due antologie di racconti noir di autori italiani, “Ventidue Pallottole” e “Note in nero”, e una di racconti horror ispirati alle opere di H. P. Lovecraft, “I Figli di Cthulhu”. Suoi racconti e poesie sono apparsi in moltissime antologie.
Racconti secchi, lapidari, spesso agghiaccianti, sempre venati da una sensualità morbosa, ma non solo. Infatti questa antologia personale, come dichiarato nel titolo, contiene quello che riteniamo un valore importantissimo: la ricerca di una via nostrana del fantastico, del fantasy e dell’horror. Generi che anche gli autori italiani per lo più realizzano a partire da una mitologia che non è la loro, mentre esistono nel nostro paese feconde radici leggendarie che vanno riscoperte e da cui far nascere un vero fantastico italiano.
Quindi ci si presenta un mondo romagnolo sorprendente e pieno di insidie antiche e moderne. E poi c’è Dúrin, che a volte rimette tutto a posto, anche se a modo suo.
Enrico Teodorani è nato a Forlì, ma residente a Cesena fin dalla nascita, nella seconda metà degli anni ottanta, giovanissimo, inizia a muovere i primi passi nel mondo del fumetto, approdando poi alla pubblicazione professionale sui fumetti per adulti “Squalo” (Edifumetto). Nella seconda metà degli anni novanta crea quello che diventerà il suo personaggio più famoso, la sexy-pistolera western Djustine. Nel decennio successivo comincia a lavorare come sceneggiatore anche per gli Stati Uniti. Fra il 2010 e il 2011 decide di abbandonare il fumetto, riprendendo a scrivere solo nel 2013, ma stavolta dedicandosi alla narrativa, con una predilezione per i racconti ambientati nella Romagna rurale del secolo scorso. Nel 2014 pubblica il suo primo romanzo, “Nero Romagnolo”, e una sua raccolta di racconti, “Romagna a mano armata”, entrambi con la EF Libri, che l’anno successivo pubblica un’altra sua raccolta di racconti intitolata “Incubi rurali”. Sempre per la EF Libri cura due antologie di racconti noir di autori italiani, “Ventidue Pallottole” e “Note in nero”, e una di racconti horror ispirati alle opere di H. P. Lovecraft, “I Figli di Cthulhu”. Suoi racconti e poesie sono apparsi in moltissime antologie.