Il colloquio di lavoro è un atto di teatro.
Un attore non va sul palco senza aver studiato la sua parte, e tu non puoi andare al colloquio senza aver studiato la tua. Sarebbe un disastro.
Questo è ciò che in pochi capiscono: improvvisare al colloquio è il miglior modo per restare disoccupato. La minoranza che si prepara adeguatamente è quella che ha successo e trova lavoro.
Se sei su questa pagina, è perché in fondo sai che qualcosa non quadra. Hai già affrontato diversi colloqui, in alcuni pensi di essere andato bene, ma non sei più stato richiamato. I datori spariscono, e ti chiedi cosa stai sbagliando.
Mi dispiace dirtelo, ma stai sbagliando più o meno tutto. A partire dal fatto che vai allo sbaraglio, senza esserti preparato. In questo libro ti spiego le tecniche migliori per ipnotizzare il datore con il tuo carisma, lasciarlo a bocca aperta con la tua preparazione e convincerlo ad assumerti con le armi della persuasione.
Siamo chiari, non sto parlando di qualche trucco magico. Non esistono scorciatoie per fare un figurone al colloquio di lavoro. Ma esiste un copione che puoi imparare a memoria per non lasciare niente al caso, esiste una preparazione per arrivare al colloquio sicuro di te e delle tue capacità.
E soprattutto, esistono degli errori che ti costeranno il lavoro. Molti candidati non si accorgono nemmeno di farli, perché sono poco intuitivi. Ti parlerò dei 15 errori più gravi che puoi fare in un colloquio di lavoro, e come evitarli.
Imparerai anche:
* Le 4 domande inconsce a cui devi rispondere per ottenere il lavoro (il datore NON te le farà direttamente).
* Una semplice tecnica per fare colpo sul datore nei primi 30 secondi (recita a memoria questa frase e sei a posto).
* Una strategia sconosciuta ma efficace per contrattare lo stipendio e ottenere un aumento subito, senza il rischio di essere mandato a casa.
* Come vestirsi per ogni tipo di colloquio e ottenere il massimo impatto.
* I 9 tipi di colloquio, e i 5 stili di reclutatore: devi usare le giuste tecniche per ogni tipo e stile di colloquio, altrimenti il lavoro non lo avrai mai (molti non sanno la differenza e si affidano al caso o all'intuito).
* Una tecnica segreta, da usare dopo il colloquio, per impennare le tue possibilità di essere assunto (richiede molto coraggio, ma se lo fai, il lavoro è tuo).
* Le 44 domande più comuni al colloquio di lavoro, con un copione che puoi recitare a memoria per rispondere efficacemente a ognuna di esse.
L'AUTORE
Il mio nome è Stefano Mini, classe 1989. Mi sono laureato in economia in aprile del 2012, e una settimana dopo sono partito per gli Stati Uniti con un contratto di lavoro già firmato.
A maggio del 2013 torno in Europa, in Inghilterra, e trovo lavoro in mezza giornata (stampo il mio curriculum alle 10 di mattina, e trovo lavoro alle 5 di pomeriggio).
A metà luglio dello stesso anno torno in Italia, perché una multinazionale con sede in Estonia vuole che l'aiuti a importare prodotti alimentari italiani nell'est Europa e in Russia.
Nel novembre del 2013 un'importante azienda di telecomunicazioni mi offre un lavoro da 45.000 euro l'anno più rimborso spese, telefono e computer aziendale; e buone possibilità di crescita. Io rifiuto, perché nel frattempo ho fondato la mia azienda.
Questa è la mia carriera al momento in cui scrivo queste righe. Non te lo dico per vantarmi, ma per farti capire che i consigli che leggerai sono frutto della mia esperienza personale, e vengono da qualcuno che ha sempre avuto successo nel mondo del lavoro.
Un attore non va sul palco senza aver studiato la sua parte, e tu non puoi andare al colloquio senza aver studiato la tua. Sarebbe un disastro.
Questo è ciò che in pochi capiscono: improvvisare al colloquio è il miglior modo per restare disoccupato. La minoranza che si prepara adeguatamente è quella che ha successo e trova lavoro.
Se sei su questa pagina, è perché in fondo sai che qualcosa non quadra. Hai già affrontato diversi colloqui, in alcuni pensi di essere andato bene, ma non sei più stato richiamato. I datori spariscono, e ti chiedi cosa stai sbagliando.
Mi dispiace dirtelo, ma stai sbagliando più o meno tutto. A partire dal fatto che vai allo sbaraglio, senza esserti preparato. In questo libro ti spiego le tecniche migliori per ipnotizzare il datore con il tuo carisma, lasciarlo a bocca aperta con la tua preparazione e convincerlo ad assumerti con le armi della persuasione.
Siamo chiari, non sto parlando di qualche trucco magico. Non esistono scorciatoie per fare un figurone al colloquio di lavoro. Ma esiste un copione che puoi imparare a memoria per non lasciare niente al caso, esiste una preparazione per arrivare al colloquio sicuro di te e delle tue capacità.
E soprattutto, esistono degli errori che ti costeranno il lavoro. Molti candidati non si accorgono nemmeno di farli, perché sono poco intuitivi. Ti parlerò dei 15 errori più gravi che puoi fare in un colloquio di lavoro, e come evitarli.
Imparerai anche:
* Le 4 domande inconsce a cui devi rispondere per ottenere il lavoro (il datore NON te le farà direttamente).
* Una semplice tecnica per fare colpo sul datore nei primi 30 secondi (recita a memoria questa frase e sei a posto).
* Una strategia sconosciuta ma efficace per contrattare lo stipendio e ottenere un aumento subito, senza il rischio di essere mandato a casa.
* Come vestirsi per ogni tipo di colloquio e ottenere il massimo impatto.
* I 9 tipi di colloquio, e i 5 stili di reclutatore: devi usare le giuste tecniche per ogni tipo e stile di colloquio, altrimenti il lavoro non lo avrai mai (molti non sanno la differenza e si affidano al caso o all'intuito).
* Una tecnica segreta, da usare dopo il colloquio, per impennare le tue possibilità di essere assunto (richiede molto coraggio, ma se lo fai, il lavoro è tuo).
* Le 44 domande più comuni al colloquio di lavoro, con un copione che puoi recitare a memoria per rispondere efficacemente a ognuna di esse.
L'AUTORE
Il mio nome è Stefano Mini, classe 1989. Mi sono laureato in economia in aprile del 2012, e una settimana dopo sono partito per gli Stati Uniti con un contratto di lavoro già firmato.
A maggio del 2013 torno in Europa, in Inghilterra, e trovo lavoro in mezza giornata (stampo il mio curriculum alle 10 di mattina, e trovo lavoro alle 5 di pomeriggio).
A metà luglio dello stesso anno torno in Italia, perché una multinazionale con sede in Estonia vuole che l'aiuti a importare prodotti alimentari italiani nell'est Europa e in Russia.
Nel novembre del 2013 un'importante azienda di telecomunicazioni mi offre un lavoro da 45.000 euro l'anno più rimborso spese, telefono e computer aziendale; e buone possibilità di crescita. Io rifiuto, perché nel frattempo ho fondato la mia azienda.
Questa è la mia carriera al momento in cui scrivo queste righe. Non te lo dico per vantarmi, ma per farti capire che i consigli che leggerai sono frutto della mia esperienza personale, e vengono da qualcuno che ha sempre avuto successo nel mondo del lavoro.