Le patologie psicologiche, in senso stretto, sono quei disturbi che si presentano in assenza di alterazioni organiche, e non trovano altre possibili spiegazioni. Per definire patologico un comportamento umano sono necessarie alcune caratteristiche fondamentali, fra cui: l'infrequenza statistica, la violazione delle norme sociali, il disagio individuale, l'incapacità o disfunzione e l'imprevedibilità. Esse devono essere tutte quante presenti contemporaneamente, altrimenti non si può parlare di patologia mentale. Con il termine infrequenza si intende la scarsa presenza dei sintomi manifestati dalla persona afflitta dal disturbo nella popolazione. Un altro elemento da tenere in considerazione per determinare l'anormalità di un comportamento è se esso vìola le norme sociali oppure se rappresenta una minaccia o una fonte di ansia per chi ne è spettatore. Una ragazza anoressica che si autoinfligge una punizione severa come l'astinenza dal cibo è un esempio molto evidente di quanto appena esposto. Anche i complessi rituali di una persona che soffre del disturbo ossessivo-compulsivo e la conversazione con voci immaginarie del paziente afflitto da un disturbo psicotico rappresentano in maniera chiara questa definizione. La terza caratteristica del comportamento anormale è la sofferenza individuale che causa, suscitando nella persona un tormento persistente. Tuttavia è bene specificare che non tutti i problemi di natura psicologica generano angoscia e sofferenza: lo psicopatico, per esempio, tratta gli altri con la più totale indifferenza e può violare ripetutamente la legge senza mai provare forme di rimorso o senso di colpa. La percezione della sofferenza è soggettiva, e per poter parlare di patologia deve esserci da parte dell'interessato una esternazione del suo disagio. L'incapacità o disfunzione rappresenta invece una menomazione del normale funzionamento di una persona per esempio una compromissione delle abilità sociali o lavorative. L'ultima caratteristica della patologia mentale, l'imprevedibilità, si riferisce alla impossibilità di prevedere il comportamento che ne deriva. Nel caso dei disturbi d'ansia, per esempio, la reazione di paura o di panico si verifica in maniera imprevista, in assenza di reali segnali di pericolo.
I Disturbi della Mente (Italian Edition)
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