Questa è tra le opere fondamentali per chi voglia accostarsi alla scienza dello spirito antroposofica.
Per chi cerca lo spirito, la conquista della realtà spirituale è possibile e non illusoria, solo se egli torna sempre a rielaborare il contenuto spirituale già appreso e mai abbastanza assimilato, e se cerca di percorrere con l’esperienza sempre da capo la via che lo ha diretto verso i mondi dello spirito.
La vita animica di colui che lavora meditativamente deve essere conservata tanto mobile che le vedute acquistate da un lato lo rendano più aperto alle prospettive lontane che altri punti di vista gli offrono.
I saggi qui pubblicati hanno anche un valore storico, poiché ci indicano il punto di partenza che i consigli esoterici di Rudolf Steiner hanno dovuto prendere, e ci mostrano come egli sia diventato la guida, il pioniere, anche in questo campo nel quale, grazie a lui, per la prima volta l’uomo poté essere lasciato libero.
Al posto della direzione personale subentra ora il compito di condurre l’uomo a trovare la via, mediante le forze dello Spirito dell’Epoca, all’Io dell’umanità intera, al Cristo. La coscienza dell’uomo singolo viene resa matura ad accogliere la forza dell’Io superiore; l’autocoscienza viene sollevata al Sé spirituale.
Questo è il lavoro dell’avvenire. Ma solo fondandosi sul passato si può fecondare il presente preparando l’avvenire; altrimenti si lavora a vuoto.
Metamorfosi anche qui. L’avvenire viene configurato trasformando il presente che poggia sul terreno del passato. All’antico viene ad aggiungersi il nuovo, come la primavera segue l’inverno.
Un testo che riporta alcuni esercizi di base per giungere alla comprensione invocate da Steiner completa il volume dandogli anche una dimensione pratica.
Per chi cerca lo spirito, la conquista della realtà spirituale è possibile e non illusoria, solo se egli torna sempre a rielaborare il contenuto spirituale già appreso e mai abbastanza assimilato, e se cerca di percorrere con l’esperienza sempre da capo la via che lo ha diretto verso i mondi dello spirito.
La vita animica di colui che lavora meditativamente deve essere conservata tanto mobile che le vedute acquistate da un lato lo rendano più aperto alle prospettive lontane che altri punti di vista gli offrono.
I saggi qui pubblicati hanno anche un valore storico, poiché ci indicano il punto di partenza che i consigli esoterici di Rudolf Steiner hanno dovuto prendere, e ci mostrano come egli sia diventato la guida, il pioniere, anche in questo campo nel quale, grazie a lui, per la prima volta l’uomo poté essere lasciato libero.
Al posto della direzione personale subentra ora il compito di condurre l’uomo a trovare la via, mediante le forze dello Spirito dell’Epoca, all’Io dell’umanità intera, al Cristo. La coscienza dell’uomo singolo viene resa matura ad accogliere la forza dell’Io superiore; l’autocoscienza viene sollevata al Sé spirituale.
Questo è il lavoro dell’avvenire. Ma solo fondandosi sul passato si può fecondare il presente preparando l’avvenire; altrimenti si lavora a vuoto.
Metamorfosi anche qui. L’avvenire viene configurato trasformando il presente che poggia sul terreno del passato. All’antico viene ad aggiungersi il nuovo, come la primavera segue l’inverno.
Un testo che riporta alcuni esercizi di base per giungere alla comprensione invocate da Steiner completa il volume dandogli anche una dimensione pratica.