Dopo aver trovato la sua fidanzata a letto con il suo miglior amico, Frankie va da solo in un bar per cercare di affogare i suoi dispiaceri nell'alcool. Addio a tutti i suoi piani per il futuro. Ma poi la sorella minore della sua fidanzata entra nel bar. A lei non importa nulla dell'organizzazione e della sicurezza, vive la sua vita secondo le sue regole e basta. Frankie scopre anche che sa da mesi della storia di sua sorella, un fatto che lo spinge oltre il limite. La accompagna a casa e una cosa tira l'altra… Ma si tratta di sesso per vendetta o di una maniera di uscire dall'organizzazione che ha sempre definito la sua vita?
Questo è un racconto breve esplicito di circa 5,200 parole. Contiene linguaggio grafico e tematiche sessuali. È prodotto per adulti interessati a questo genere di materiale, per la lettura in luoghi dove la sua vendita non violi nessuna legge locale.
Estratto:
Non si spaventò, anche se con ogni parola facevo un passo verso di lei. In effetti, si avvicinò a me, così che quando le mie ultime parole mi emersero dalle labbra ci ritrovammo praticamente petto contro petto. Ali mi premette una mano sul cuore, i suoi occhi erano blu come quelli di Angie, ma diversi, più limpidi in una maniera che non riuscivo neppure a spiegare, e mi fissavano con un'espressione di preoccupazione che non credevo di aver mai visto sul volto di sua sorella. I suoi capelli scuri erano tirati via dal volto in una crocchia veloce che si stava scomponendo, non c'era segno di tutti quei prodotti per capelli che lasciavano sempre la chioma di Angie rigida e intoccabile. Il suo volto era privo di trucco, la sua pelle candida libera di tutti quei segni su cui Angie perdeva sempre la testa. E aveva un buon profumo, sì, oltre a quelli del solvente per pittura e delle tempere a olio, c'era anche quello della lavanda e del lillà e anche di qualcosa lievemente piccante.
Anche se erano sorelle, anche se erano all'incirca alte uguali, e con una corporatura simile, anche se i seni di Ali erano più pieni e le sue curve meno androgine, e avevano gli stessi colori, c'erano abbastanza differenze che non poteva ingannarmi e credere che fossero intercambiabili l'una con l'altra.
Questo è un racconto breve esplicito di circa 5,200 parole. Contiene linguaggio grafico e tematiche sessuali. È prodotto per adulti interessati a questo genere di materiale, per la lettura in luoghi dove la sua vendita non violi nessuna legge locale.
Estratto:
Non si spaventò, anche se con ogni parola facevo un passo verso di lei. In effetti, si avvicinò a me, così che quando le mie ultime parole mi emersero dalle labbra ci ritrovammo praticamente petto contro petto. Ali mi premette una mano sul cuore, i suoi occhi erano blu come quelli di Angie, ma diversi, più limpidi in una maniera che non riuscivo neppure a spiegare, e mi fissavano con un'espressione di preoccupazione che non credevo di aver mai visto sul volto di sua sorella. I suoi capelli scuri erano tirati via dal volto in una crocchia veloce che si stava scomponendo, non c'era segno di tutti quei prodotti per capelli che lasciavano sempre la chioma di Angie rigida e intoccabile. Il suo volto era privo di trucco, la sua pelle candida libera di tutti quei segni su cui Angie perdeva sempre la testa. E aveva un buon profumo, sì, oltre a quelli del solvente per pittura e delle tempere a olio, c'era anche quello della lavanda e del lillà e anche di qualcosa lievemente piccante.
Anche se erano sorelle, anche se erano all'incirca alte uguali, e con una corporatura simile, anche se i seni di Ali erano più pieni e le sue curve meno androgine, e avevano gli stessi colori, c'erano abbastanza differenze che non poteva ingannarmi e credere che fossero intercambiabili l'una con l'altra.