Il libro raccoglie i testi scritti da Riccardo Paracchini, dal 2000 al 2005. Si tratta di brevi appunti, annotazioni di cose minime avvenute durante la giornata. Dei piccoli capolavori sono denominati dallo stesso autore “racconti delle cose inutili”. Il libro è arricchito da alcune illustrazioni dello stesso artista. Illustrazioni che non illustrano niente ma che accompagnano le pagine con un tocco di colore, esattamente come le parole.
Questa edizione contiene una presentazione di Armando Minuz che scrive:
Quelle che sono le cose inutili (come magnificate da uno sguardo-telecamera, da uno sguardo-pennello, da uno sguardo-matita o semplice penna Bic) si staccano dal fondale e vengono consegnate ai nostri occhi. Sempre con una delicatezza velata e agrodolce che fa capire molto dell’arte di Riccardo e, mi spingo troppo in là perché a parte una grande simpatia per lui non lo conosco per niente, della sua forma mentis. Osserviamo, allora, le cose inutili. Accogliamole in noi, così come ci si presentano.
Edizione ePub per tablet, smartphone, computer.
Questa edizione contiene una presentazione di Armando Minuz che scrive:
Quelle che sono le cose inutili (come magnificate da uno sguardo-telecamera, da uno sguardo-pennello, da uno sguardo-matita o semplice penna Bic) si staccano dal fondale e vengono consegnate ai nostri occhi. Sempre con una delicatezza velata e agrodolce che fa capire molto dell’arte di Riccardo e, mi spingo troppo in là perché a parte una grande simpatia per lui non lo conosco per niente, della sua forma mentis. Osserviamo, allora, le cose inutili. Accogliamole in noi, così come ci si presentano.
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