Il Buco Nero e i 64 orgasmi

Una scommessa, un testo letterario complesso, senza alcun punto, dove saltando di quanto in quanto si plana in una dimensione in cui la logica è analogia e la sessualità metafora, un neutrino che si trova per la prima volta davanti ad un buco nero, un uomo maturo che scopre di avere un buco bacato nella testa ma un altro luminoso nel ventre, e infine un settantenne che vive la sua più alta stagione d’amore grazie ad una donna capace di perdono, sacerdotessa tantrica apparsa come una fata dalla pelle di giada, che gli spiega il segreto dei quattro elementi, delle otto posture e dei sessantaquattro orgasmi, la sessualità come sublime pratica di meditazione, lui la spiaggia e lei onda, lui la prua di una nave e lei il mare, lui un serpente che striscia e lei la terra, lui il picchio che becca il seme e lei la ciotola, lui il falco che scende in picchiata e lei la preda, lui un rapido topo e lei la tana, lui il sasso e lei lo stagno, così via per 64 combinazioni diverse, ormai fuori uomo e donna da quel buco nero in cui da sempre si è rinchiusi, infinitamente insieme in un infinito e mezzo, senza né tempo né spazio e senza mai poter mettere punto

"IL MIO REGALO PER I SESSANTA ANNI, PERCHE’ ORA MI VOGLIO DIVERTIRE… E, POSSIBILMENTE… DIVERTIRE. "

“Sarebbe bello se a metà del gioco qualcuno dicesse: “Fermi tutti, punto e a capo.” Ma questo accade solo in una fiction, e quindi nella realtà che in fisica è solo tale. In natura, ahimè, non esiste ‘punto e a capo’, tutto è fluido e continuo, a suo modo eterno, un mare dalle mille onde che vanno e vengono ma sono sempre la stessa acqua.”
Tratto da “La formula di Vin Ji”, long thriller