“Tutta colpa di quella maledetta scritta sul cavalcavia della tangenziale!” Dorian, tutto fare di un piccolo quotidiano gratuito, scivola nel fiume per cercare di leggere la scritta in nero tatuata sul cavalcavia della tangenziale. Viene salvato da un vecchio senzatetto di nome Victor che abita assieme a un cane, un cieco e un insano di mente, in una baracca nascosta dalla vegetazione nei dintorni del corso d’acqua.
Il trentenne sogna di diventare un vero giornalista e spera di utilizzare Victor per scrivere un toccante articolo sui senzatetto. Ne nasce un curioso legame che coinvolge anche Penelope, fidata amica e vicedirettore del giornale.
Cosa accomuna la nebbia di Padova e un taxi della Jamaica? Un bacio all’ultimo piano del Rockefeller Center e la maratona di S. Antonio?
Al lettore scoprirlo.
Il trentenne sogna di diventare un vero giornalista e spera di utilizzare Victor per scrivere un toccante articolo sui senzatetto. Ne nasce un curioso legame che coinvolge anche Penelope, fidata amica e vicedirettore del giornale.
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