Un uomo senza nome e una donna di nome Anna, due storie di autolesionismo che si sfiorano, si annodano e si abbandonano, regalandosi a vicenda l’opportunità di una rinascita. Sopravvivono a se stessi mortificando i propri corpi col digiuno e con i segni indelebili di tagli e tatuaggi; misurano la propria autostima con lo specchio e la bilancia. Quando la vita li fa incontrare, d’istinto s’aggrappano l’uno all’altra e stringono un’alleanza curatrice, nella quale si scambiano i pezzi per ricostruirsi. S’insegnano a vicenda una lezione che non credevano di conoscere: l’amore, soprattutto quello per se stessi, non bisogna per forza meritarselo.
Il Cuore Dietro L’Ombelico
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