A circa quindici anni dall’uscita del primo libro intitolato “Il fantasma Radegondi” (Vincitore del premio Arpino nel 2004), l’autore ha sentito la necessità di scrivere un altro episodio con protagonista il suo eroe preferito. Questo desiderio è stato in particolare acceso da Francesco, un ragazzo col quale giocò una partita di scacchi a un torneo, e dal suo entusiasmo per Radegondi. Francesco, dopo avere letto il libro, creò una pagina su facebook dedicata al fantasma, solo che dimenticò la “esse” e scrisse “fantama”.
Da qui l’idea per l’inizio del racconto: una piccola esse mancante e una grande valanga di guai per il fantasma Radegondi, costretto a muoversi in un mondo troppo burocratico persino per gli spiriti.
Ritorneranno gli antichi personaggi del primo libro come Francesca, Alessandro, Agata e Testadilegno, questa volta in veste di spiriti beati. Sarà affidato loro l’incarico di trarre il caro vecchio Rade dai pasticci.
Saranno all’altezza del gravoso compito?