Gli autori, partendo dagli aggiornamenti scientifici più attuali e dall’esperienza delle più autorevoli scuole di medicina biologica, elaborano un piano di sostegno nutrizionale per il paziente oncologico. Lo scopo del protocollo suggerito è di limitare i danni iatrogeni della chemioterapia, favorire l’efficacia della stessa, qualora fosse effettuata, ristabilire i parametri funzionali del terreno biologico e dell’organismo globale al fine di potenziare e stabilizzare un’opportuna protezione dalle recidive. E’ posto l’accento sull’importanza della cronomodulazione di tutti gli interventi, siano essi terapeutici o nutrizionali, evidenziando i vantaggi che ne conseguono e i benefici ottenibili mediante un tale atteggiamento. Gli autori hanno, infine, deciso di dedicare buona parte di questo elaborato alla nozione di “sistemica”, definendone l’aspetto teorico generale e trasponendolo al campo della medicina biologica: ciò permette l lettore di comprendere appieno cosa significhi la “sistemica” e cosa questo implichi nella pratica quotidiana del medico e del paziente. Infatti, tale termine è usato, sovente, in modo improprio per la corrotta e diffusa idea dell’individuo e dell’individualità nel concetto di “persona”. Un piccolo ma intrigante spunto sulla vera e reale concezione della natura della medicina olistica.
Il paziente oncologico
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