Il sogno che non ritorna è il racconto di una vita che si spezza, che si interrompe improvvisamente. È la storia di un piccolo mondo chiamato famiglia, che si frantuma in minuscoli frammenti di disperazione da quando il suo più piccolo e delicato elemento viene strappato via. Benito Donato perde la sua giovanissima figlia nella strenua battaglia contro un male incurabile, il "mostro" che divora impietoso le creature di questo mondo imperfetto e difettoso, incompleto nel lasciare che il suo più bel fiore appassisca avvizzito dal dolore, che i padri seppelliscano i propri figli come in tempo di guerra. È l'amore pertanto che, come d'incanto, fa rivivere una figlia nel ricordo; persino nelle svariate iniziative in cui Benito, artista eclettico e talentuoso, donerà tutta la propria opera creativa, è l'amore che fa da filo conduttore tra l'immortalità della memoria e il senso civico della solidarietà. Nelle righe di dolore di questo libro struggente e delicato, colpisce infine la testimonianza di fede di una famiglia devota che, rimanendo sempre all'interno di questa comunione spirituale, non può però esimersi dal levare un grido di dolore che chiamerà come testimone lo stesso Dio.
Il sogno che non ritorna
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