DALL'AUTORE DI "EROI E POVERI DIAVOLI NELLA GRANDE GUERRA", LA STORIA DI DUE EROI ITALIANI
«Sono contento, lieto, sereno. Ho fatto più io in 41 anni che altri in una lunga vita…»
Cesare Battisti
«Cara consorte, insegna ai nostri figli che il loro padre fu prima italiano, poi padre e poi uomo».
Nazario Sauro
Cesare Battisti e Nazario Sauro, cosa resta della memoria dei due irredentisti a un secolo di distanza dalla loro tragica fine?
L’anniversario del loro sacrificio impone di rimettere a fuoco due figure che appartengono alla nostra storia più vicina.
Il 12 luglio 1916 Cesare Battisti venne impiccato a Trento al termine di un processo per tradimento sbrigato in sole due ore. Nazario Sauro ne seguì le sorti, a Pola, il 10 agosto di quello stesso anno. Catturati dagli austriaci, per i due ex sudditi passati a combattere contro Vienna sotto le insegne italiane non ci fu alcuna pietà. Il trentino Battisti aveva quarantuno anni, l’istriano Sauro trentasei. Due vite vissute con coraggio e determinazione, con la passione del ricercatore e del militante che sogna la sua terra trentina libera, e con la generosità del marinaio istriano capace di salvare piroscafi in mare, che proprio in quel mare Adriatico sarà tradito al momento della sua cattura.
Paolo Brogi, giornalista, ha lavorato a «Reporter», a «L’Europeo» e al «Corriere della Sera». Ha pubblicato "La lunga notte dei Mille" (2011) per Aliberti editore, "Uomini e donne del Sud" (2012), "Eroi e poveri diavoli della Grande Guerra" (2014) e "Ho avuto un’idea" (2015) per Imprimatur.
«Sono contento, lieto, sereno. Ho fatto più io in 41 anni che altri in una lunga vita…»
Cesare Battisti
«Cara consorte, insegna ai nostri figli che il loro padre fu prima italiano, poi padre e poi uomo».
Nazario Sauro
Cesare Battisti e Nazario Sauro, cosa resta della memoria dei due irredentisti a un secolo di distanza dalla loro tragica fine?
L’anniversario del loro sacrificio impone di rimettere a fuoco due figure che appartengono alla nostra storia più vicina.
Il 12 luglio 1916 Cesare Battisti venne impiccato a Trento al termine di un processo per tradimento sbrigato in sole due ore. Nazario Sauro ne seguì le sorti, a Pola, il 10 agosto di quello stesso anno. Catturati dagli austriaci, per i due ex sudditi passati a combattere contro Vienna sotto le insegne italiane non ci fu alcuna pietà. Il trentino Battisti aveva quarantuno anni, l’istriano Sauro trentasei. Due vite vissute con coraggio e determinazione, con la passione del ricercatore e del militante che sogna la sua terra trentina libera, e con la generosità del marinaio istriano capace di salvare piroscafi in mare, che proprio in quel mare Adriatico sarà tradito al momento della sua cattura.
Paolo Brogi, giornalista, ha lavorato a «Reporter», a «L’Europeo» e al «Corriere della Sera». Ha pubblicato "La lunga notte dei Mille" (2011) per Aliberti editore, "Uomini e donne del Sud" (2012), "Eroi e poveri diavoli della Grande Guerra" (2014) e "Ho avuto un’idea" (2015) per Imprimatur.