Il romanzo storicamente è ambientato nel cuore del Cinquecento, in un periodo nel quale, in più forme, si è manifestata per vari motivi la “paura della diversità”. Due giovani fuggono dopo aver combattuto nella battaglia di Agnadello, riparando a Venezia, città nella quale avevano trovato rifugio molti altri profughi anche loro scappati davanti all'avanzata delle truppe della Lega di Cambrai.
Nella città lagunare entrano in contatto con un'umanità che, nelle convinzioni, nella cultura, nella religione e nelle scelte di vita risulta eterogenea, in un periodo storico ricco di grandi cambiamenti che finiscono per coinvolgerli totalmente.
A Venezia, già in quel tempo, una delle città più cosmopolite del mondo si ebbe l'istituzione del primo Ghetto della Storia, l'incontro-scontro con l'Oriente e l'Islam e si avvertì la crisi che portò alla diffusione di confessioni diverse all'interno del Cristianesimo che causarono forme di intolleranza e forti contrasti.
Chi è intollerante è convinto di avere la verità assoluta e vuol fare in modo di farla trionfare, usa il sospetto come instrumentum regni e la repressione totale come “violenza legale” contro il maligno.
Tolleranza e intolleranza due parole, o meglio due concetti che nel nostro presente sono tristemente e prepotentemente tornati d'attualità.
Nella città lagunare entrano in contatto con un'umanità che, nelle convinzioni, nella cultura, nella religione e nelle scelte di vita risulta eterogenea, in un periodo storico ricco di grandi cambiamenti che finiscono per coinvolgerli totalmente.
A Venezia, già in quel tempo, una delle città più cosmopolite del mondo si ebbe l'istituzione del primo Ghetto della Storia, l'incontro-scontro con l'Oriente e l'Islam e si avvertì la crisi che portò alla diffusione di confessioni diverse all'interno del Cristianesimo che causarono forme di intolleranza e forti contrasti.
Chi è intollerante è convinto di avere la verità assoluta e vuol fare in modo di farla trionfare, usa il sospetto come instrumentum regni e la repressione totale come “violenza legale” contro il maligno.
Tolleranza e intolleranza due parole, o meglio due concetti che nel nostro presente sono tristemente e prepotentemente tornati d'attualità.