L’informatica è come un lampo di raggi gamma che arrivano dai confini dell’Universo. Misteriosi e affascinanti nello stesso tempo.
Ma se la mente è stata capace di duplicarsi mettendo al suo servizio un computer, non dobbia-mo credere che non esista una comune sorgente e che essa non arrivi, come improvvisi bagliori, per dare origine, qui e altrove, alla nostra vita. Il tutto si contorna di chiarori che non durano, perché non hanno tempo, in quel mondo dove non esiste un passato o un futuro.
Essi germinano i loro effetti nel lungo pre-sente nel quale siamo avvolti e da dove ritagliamo il nostro segmento tridimensionale.
Fortunati coloro che prima di noi hanno sfiorato l’infinito nel cuore delle galassie e rivelato il mistero che ci circonda.
Ma se la mente è stata capace di duplicarsi mettendo al suo servizio un computer, non dobbia-mo credere che non esista una comune sorgente e che essa non arrivi, come improvvisi bagliori, per dare origine, qui e altrove, alla nostra vita. Il tutto si contorna di chiarori che non durano, perché non hanno tempo, in quel mondo dove non esiste un passato o un futuro.
Essi germinano i loro effetti nel lungo pre-sente nel quale siamo avvolti e da dove ritagliamo il nostro segmento tridimensionale.
Fortunati coloro che prima di noi hanno sfiorato l’infinito nel cuore delle galassie e rivelato il mistero che ci circonda.