L'importanza di questo libro sta nel fatto che il suo Autore, Lelio-Alberto Fabriani (Marzialus) è un provetto magnetizzatore, in modo che Egli ha potuto apprendere dai frutti della sua esperienza assai più che dallo studio delle molteplici opere da lui compulsate. E la bibliografia dell'Ipno-Magnetismo è vastissima, per quanto confusionaria; perchè gli scienziati della scuola ufficiale, partendo dal dogmatismo positivistico, e volendo spiegare i fenomeni sonnambolici con la sola forza della suggestione, si sono trovati in un vicolo cieco, da arrivare alla conclusione di Carlo Richet che, pure proclamandosi materialista, confessa che noi ci troviamo di fronte a fatti inesplicabili, mentre l'unica plausibile spiegazione risulterebbe la spiritica.
Nel campo dell'Ipno-Magnetismo, non è possibile partire a priori da assiomi materialistici o da assiomi metafisici; ma occorre sperimentare e trarre dai fatti le conclusioni; perchè noi - a detta di Lombroso - siamo schiavi dei fatti.
Nella prima parte l'A. discorre del Magnetismo nella storia, soffermandosi alle polemiche che si svolsero fra i seguaci del Mesmer in antagonismo con i seguaci del Braid: onde le due scuole, quella della Salpétrière e quella di Nancy. Nella seconda Parte discorre della Forza Psichica e dei Fluidi; nella Terza della Suggestione e nell'ultima Parte, della Fenomenologia Ipnotica e della pratica dell'Ipnotismo.
Queste quattro parti non si presentano come esami distaccati, ma sono collegate da un filo conduttore: la necessaria azione di una forma elevata di energia, un'Intelligenza che dirige questa forza.
Ciò che porta alla constatazione che le due dottrine (Mesmerismo e Braidismo) non sono opposte, ma coesistono. Questo ha dimostrato lucidamente il Fabriani nel suo libro. Onde l'ultima parte, “Pratica dell'Ipnotismo” si presenta come una logica illazione dei precedenti capitoli, specialmente per quanto si riferisce alla possibilità dell'azione dell'ipnotizzatore a distanza.
Nel campo dell'Ipno-Magnetismo, non è possibile partire a priori da assiomi materialistici o da assiomi metafisici; ma occorre sperimentare e trarre dai fatti le conclusioni; perchè noi - a detta di Lombroso - siamo schiavi dei fatti.
Nella prima parte l'A. discorre del Magnetismo nella storia, soffermandosi alle polemiche che si svolsero fra i seguaci del Mesmer in antagonismo con i seguaci del Braid: onde le due scuole, quella della Salpétrière e quella di Nancy. Nella seconda Parte discorre della Forza Psichica e dei Fluidi; nella Terza della Suggestione e nell'ultima Parte, della Fenomenologia Ipnotica e della pratica dell'Ipnotismo.
Queste quattro parti non si presentano come esami distaccati, ma sono collegate da un filo conduttore: la necessaria azione di una forma elevata di energia, un'Intelligenza che dirige questa forza.
Ciò che porta alla constatazione che le due dottrine (Mesmerismo e Braidismo) non sono opposte, ma coesistono. Questo ha dimostrato lucidamente il Fabriani nel suo libro. Onde l'ultima parte, “Pratica dell'Ipnotismo” si presenta come una logica illazione dei precedenti capitoli, specialmente per quanto si riferisce alla possibilità dell'azione dell'ipnotizzatore a distanza.